1. AL CINEMA DI MATTINA


    Data: 07/12/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Tradimenti Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    L’appuntamento è di mattina, in un cinema che si trova dentro Parco Leonardo, nei pressi di Fiumicino.
    
    Quando tu e tua moglie arrivate, la sala è ancora accesa e c’è pochissima gente. Tu, Marco, mi individui nel fondo della sala e, mentre si spengono le luci, vieni verso la mia poltrona facendo in modo che lei si venga a sedere accanto a me.
    
    Tua moglie, non conoscendo il nostro accordo e trovandosi all’oscuro della nostra macchinazione, ti sta per chiedere il motivo per cui, con tutta una sala a disposizione, tu sia andato a metterti proprio accanto ad un’altra persona. Ma tu anticipi la sua domanda: “È in sorround. Sai, l’effetto stereo… E poi da qui si vede anche meglio”
    
    Pare poco convinta ma si siede. Ci ritroviamo quindi con te a sinistra e io a destra di Francesca.
    
    Sulla nostra fila e in quelle dietro non c’è nessuno. Le poltrone sono dislocate in modo che la parte inferiore del corpo, una volta seduti rimane in una consistente e opportuna penombra.
    
    Lascio scorrere un po’ il film.
    
    Aspetto che lei, Francesca, abbassi le naturali difese che scattano sempre in queste situazioni di vicinanza forzata con sconosciuti e, quando ritengo che sia giunto il momento, provo a farle piedino.
    
    In un primo momento di imbarazzo, lei – che non capisce se il contatto è casuale o meno – , discosta di poco il suo piede dal mio.
    
    Io, per non lasciarle dubbi e confermarle che il contatto NON è casuale, torno a pressare leggermente il mio piede contro il ...
    ... suo.
    
    Francesca, dopo una prima esitazione e sapendo che tu non eccelli nel fare scenate di gelosia, decide che essendo il suo uomo devi necessariamente essere messo al corrente di quanto sta accadendo e ti sussurra contrariata: “C’è questo, qui a fianco, che mi sta facendo piedino”
    
    Tu la tranquillizzi: “Ma no, ti pare… sarà un contatto casuale”
    
    “Sarà come dici tu ma a me pare proprio che ci stia provando”
    
    “E tu lascialo fare….”
    
    “Cosa? Ma che dici?”
    
    “Vediamo dove vuole arrivare, no?”
    
    Lei, non convinta, si avvicina di più a te e ritrae il piede, quel tanto che basta per staccarsi dal mio.
    
    Non aspetto molto.
    
    Torno di nuovo a fare pressione verso il suo piede.
    
    “Guarda che ci risiamo. Mi ero allontanata e lui s’è avvicinato nuovamente . Per me non è casuale”
    
    Tu, da bravo maritino, ti protendi in avanti e guardi verso di me, per farle intendere che non sei indifferente al suo imbarazzo. La conforti: “Ma, no. Sta guardando il film… stai tranquilla.
    
    “Devo stare tranquilla, dici..?”
    
    Lei volge il viso verso di te ma tu non sai interpretare il suo sguardo enigmatico.
    
    Non è interrogativo e nemmeno supplichevole di aiuto.
    
    Nel momento in cui Francesca solleva impercettibilmente il sopracciglio, intuisci che forse sta maturando l’idea di lasciar fare quello sconosciuto. E le ribadisci sottovoce: “Ma, si. dai… E poi cosa potrebbe mai fare? Con me presente… E in un cinema, poi!?”
    
    Lei si stringe attorno al tuo braccio. E al mio nuovo assalto di piede, forse per ...
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