1. La prima volta


    Data: 04/12/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    CAPITOLO 1
    
    Sono alcuni anni che sono in pensione e nel periodo invernale sono a casa e non giro in camper, avendo molto tempo libero cerco di riordinare le mie cose, e andando in cantina ho ritrovato i miei diari di quando ero piccolina e non solo, li ho riportati in casa e con il mio compagno ci siamo messi a leggerli.
    
    Non mi ricordavo di essere stata così meticolosa nello scrivere anche i particolari e le sensazioni che provavo, erano molto compromettenti e volevo andare in qualche posto e bruciarli, ma il mio compagno che si è eccitato molto a leggerli mi ha chiesto di riportarli in digitale e poi di pubblicarli.
    
    Sono passati 3 anni dall’inizio della trascrizione e sono arrivata quasi al termine, ed ho già fatto alcuni falò quando vado al fiume Orco a prendere il sole nuda. Purtroppo non li ho pubblicati in ordine cronologico, e di questo me ne sono pentita, ma d’ora in avanti cercherò di andare per ordine, per chi vuol leggerli li ho numerati segnandoli per capitoli. Ovviamente i nomi sono inventati.
    
    Il sesso per me è sempre stato molto importante ed ho cercato di praticarlo a 360 gradi, sia con uomini che con donne godendo molto con entrambi, qualche volta ho anche esagerato, ma quelli erano altri tempi, adesso sarebbe impensabile e pericoloso fare quello che ho fatto.
    
    Avevo 16 anni, e non avendo voglia di studiare come tanti miei coetanei, i miei genitori hanno pensato di trovarmi subito un impiego in modo che io non andassi in giro a bighellonare come ...
    ... tante altre ragazze che come me avevano abbandonato gli studi. Al mio paese c’era una piccola industria di abbigliamento, e in men che non si dica mi sono trovata davanti ad una macchina da cucire a fare asole alle camice o ad attaccare cerniere e così via, era un lavoro alienante per una come me piena di vitalità e di voglia di vivere, ed io ero sempre più irrequieta, l’unica cosa positiva era che il sabato e la domenica potevo uscire ed andare a divertirmi senza altri pensieri.
    
    Anche la mia amichetta del cuore Paola ha smesso di andare a scuola come me, ma lei lavorava con i suoi, ed aveva molto più tempo libero di me, ma il sabato e la domenica eravamo sempre insieme e il nostro passatempo preferito era andare a ballare. Le sale da ballo aprivano per i minorenni alle 14 ed io e la mia amica Paola le frequentavamo con assiduità. Quando ballavamo i ragazzini si strusciavano per farci sentire il cazzo duro, e se loro alla sera andavano a casa con i testicoli pieni, anche io e Paola avevamo una voglia matta di godere. Capitava che alcune volte lei nel fine settimana avesse la casa libera allora io andavo a dormire da lei. Finito di ballare andavamo a casa sua, passavamo dalla pizzeria e compravamo due pizze, poi finito di mangiarle andavamo in camera sua e ci raccontavamo dei cazzi che avevamo indurito e chi ci aveva strusciato il cazzo sulla pancia, poi finiva che ci baciavamo e toccavamo a vicenda i clitoridi fino a raggiungere l’orgasmo.
    
    Un sabato come tanti ho ballato ...
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