1. Il matrimonio a cuba


    Data: 04/12/2021, Categorie: Trans Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    Una follia, sto accompagnando Antonio, mio socio in affari, a Cuba per sposare la sua Isabela.
    
    Andiamo a Santiago, qui partiamo col cappotto ed arriveremo lì che praticamente è estate.
    
    In pochi mesi Antonio ha conosciuto, si è fidanzato ed adesso sta per sposare una figa da urlo, una moracciona tutta curve che sembra uscita da una rivista di modelle.
    
    Perfetta in tutto e pure simpaticissima, con quel suo accento
    
    e la voce calda non smetteresti mai di stare in sua compagnia. Antonio ci è caduto con tutte le scarpe. Veramente irresistibile.
    
    Da parte mia ho provato a farlo comunque ragionare ma è stato irremovibile, “innamorato cotto” si dice, mi pare. Isabela sebbene avesse un regolare lavoro in Italia e fosse determinata a rimanervi aveva pensato di Sposarsi a casa sua così avrebbe potuto avere i parenti vicino e poi avrebbero fatto il viaggio di nozze proprio lì a Cuba nelle località più splendide dell’isola.
    
    Il programma sembrava essere perfetto.
    
    Antonio da parte sua non aveva più i genitori viventi e quindi era libero.
    
    Avevamo un attività da svariati anni assieme. Avevamo passato tante avventure anche piccanti. Mi chiese di fargli da testimone ed accettai con piacere. Nessuno dei due era mai stato a Cuba.
    
    Avevamo fatto vari viaggi attorno al mondo, ma a nessuno dei due era mai toccato di metter piede in quel paradiso. Ovviamente si sapeva quel che si sapeva, quel che gira su internet e magari qualche testimonianza di amici.
    
    Isabela da ...
    ... parte sua magnificava il posto dal punto di vista paesaggistico, del clima e anche dell’altro clima, quello festoso ed allegro.
    
    Partiamo.
    
    Il viaggio, alquanto lungo passò però abbastanza felicemente dato che i passeggieri, o meglio le passeggere, quasi tutte cubane, erano una più affascinante dell’altra.
    
    “Antonio, mi sa che qua mi ci fermo pure io” ridemmo.
    
    Tra occhiate ed occhiolini da tipici vitelloni italiani arrivammo finalmente al paradiso.
    
    Isabela ed i parenti avevano organizzato tutto.
    
    Come nelle migliori tradizioni lo sposo non può giacere con la sposa prima del matrimonio.
    
    Alloggiavamo quindi in un lussuoso Hotel al centro della città. Ognuna delle nostre due camere era una reggia.
    
    La prima giornata passo tra visite ai futuri parenti e giro turistico con Isabela ed i fratelli. Tutto perfetto.
    
    Fu a cena che, nel giro vorticoso di persone che ci presentarono, di cui non ricordavo più alcun nome, irruppe nella stanza una statuaria figura. Una moracciona alta almeno un metro e novanta, certo aveva il suo tacco 12, una figura slanciata, delle curve da jessica rabbit ed una quinta mostruosa. Uno straccietto rosso legato al collo con una catenella le ricopriva appena i capezzoli e finiva fino ai piedi lasciando due generosi spacchi dalle parti dai quali uscivano le gambe lunghissime ed affusolate. Un corpo a dir poco perfetto.
    
    Un boato, “Esmeralda,Esmeralda”.
    
    Evidentemente era una celebrità, una certo che non passava inosservata.
    
    Ce la ...
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