Orfana
Data: 29/11/2021,
Categorie:
Etero
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... E’ così, le mie esigenze sessuali, sono superiori a quelle delle donne comuni, ho bisogno di stimoli doppi, di particolari eccitazioni, sentirmi invasa da più sessi, altrimenti, non raggiungo l’orgasmo ”, raccontai, senza guardarlo.
Le mie affermazioni ebbero l’effetto d’indurire maggiormente la proboscide che appoggiava fra le mie natiche, la quale, se fosse stata libera dalla stretta dei pantaloni, sicuramente mi avrebbe trapanata con tutte e quante le vestiti che avevo addosso.
Era la prima volta che subivo il contatto carnale di un uomo, e benché fosse distanziato da uno strato di stoffa, avvertii comunque il calore di quel virgulto, scappellato interamente dalla mia fantasia.
Riuscii a distanziarmi con fatica da quella calamita che mi aveva causato piacevolezze a livello epidermico davvero importanti, quando, con la scusa che sarebbe stato pericoloso per me raggiungere casa da sola a quell’ora di notte, mi aveva accompagnata fin sotto il portone.
“ Allora mi fai salire? ” mi chiese infine, speranzoso in un mio ripensamento.
“ Ora no, prima devo informare i miei amanti …! ”, mi negai decisa, soprattutto perché la mia verginità mi avrebbe subito smascherata, e con essa, sarebbero venute a galla le varie bugie che avevo raccontato.
“ E se i tuoi amanti accettassero di lasciarti trasgredire con me, tu lo faresti? ” mi domandò curioso. “ Ovviamente si, non mi sono mai fatta possedere da un uomo così alto di statura e con una montagna fra le gambe ” gli ...
... risposi pentendomi subito dopo per aver lodato soltanto le sue doti fisiche, mentre invece, era il suo fascino ad avere essenzialmente agito su di me.
L’avevo lasciato senza parole, così mi baciò su una guancia e, dopo avermi augurato la buona notte, se n’era andato mestamente.
Quella notte non chiusi occhio. Ogni mio pensiero era rivolto ad Akim e ad escogitare la risoluzione che mi avrebbe permesso di tuffarmi fra le sue braccia.
Dovevo imparare celermente ad essere una donnaccia, ed il solo modo che mi avrebbe permesso questo, era di andare a scuola d’arte amatoria da qualcuno esperto, abile ad insegnarmi come soddisfare un uomo con ogni centimetro del mio corpo.
In mio soccorso venne la mia vicina di pianerottolo, una ragazza della mia stessa età, Liliana, con cui avevo fatto amicizia, ed alla quale poi avevo raccontato tutto.
“ Per raggiungere il tuo scopo non puoi certo affidarti a degli sconosciuti, Roberta, sarebbe troppo pericoloso. Devi rivolgerti a degli uomini capaci ed allo stesso tempo seri, che si dedichino a insegnarti le basi sessuali senza esagerazioni o deviazioni azzardate ” mi consigliò, meravigliandomi per la sua attiva intelligenza, nonostante avesse anche lei appena diciotto anni. “ Io avevo pensato di rivolgermi a dei porno divi, ma non so proprio come contattarli; inoltre, li dovrei pagare, ed in questo momento non ho grandi possibilità ” le confessai, sinceramente.
“ Be’, allora, potresti usare i mie fratelli, loro di certo non ti ...