1. Vacanza a tenerife 1º parte


    Data: 28/11/2021, Categorie: Etero Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... bocca solo mugolii.
    
    Tiro verso il basso la cerniera che bloccava il vestito poco sopra il fondoschiena, cadde ai miei piedi, formando un piccolo cerchio di tessuto.
    
    Le sue mani ritornarono sulla schiena all’altezza delle natiche.
    
    Si fermarono, una pausa molto breve, cominciarono a stringerle, la bocca incollata alla vulva.
    
    Sentivo il calore dell’alito attraverso il tessuto del perizoma, gli umori mescolati alla saliva, l’orgasmo che montava come il magma nel camino del vulcano.
    
    Mordeva il tessuto con i denti, tutto si fece confuso, i mugolii si trasformarono in rantoli, godevo come una pazza.
    
    Si mise a succhiare il miele filtrato dal candido tessuto, l’estasi, il paradiso, spasmi continui squassavano il corpo, in un susseguirsi di ondate tumultuose.
    
    Poi improvvisamente la calma, il ritorno alla realtà, sentii le sue braccia stringermi fortemente, il suo alito nell’orecchio, la sua voce: “a domani mia meravigliosa regina”
    
    Si allontanò, lasciando una scia che sapeva di maschio.
    
    Confusa con addosso il profumo di donna appagata, ma ancora vogliosa.
    
    Ma lui era sparito.
    
    Un piccolo brivido, l’aria si faceva più fresca, raccolsi il vestito, lo indossai, ritornai, nel salone, lo cercai, non c’era, vidi mia sorella, si avvicinò.
    
    “dove sei stata?”.
    
    “in paradiso, all’inferno, non lo so ancora, forse un sogno o forse era realtà?”.
    
    “ehi! per caso hai bevuto?”
    
    “lo sai che sono quasi astemia”.
    
    “vieni ti porto a letto non me la racconti ...
    ... giusta”.
    
    Mi prese sottobraccio accompagnandomi al bungalow, mi aiutò a spogliarmi, vide lo slip bagnato, mi guardò negli occhi, non aprivo bocca.
    
    “quando vorrai mi dirai cosa è accaduto, comunque immagino qualcosa di bello visto il risultato; ora vado raggiungo Mary, ci vediamo domani mattina”.
    
    “dormi da lei questa notte?”.
    
    “si, ti dispiace?”.
    
    “stai scherzando è per quello che sei venuta”.
    
    “la amo Lilly la amo alla follia, credo che non ritornerò a casa”.
    
    “azzo ed io dovrò dirlo alla famiglia”.
    
    “vedrai che capiranno”.
    
    Mi diede un lungo bacio.
    
    Dormii profondamente, non prima di aver versato qualche lacrima al pensiero che avrei perso una sorella, ancora non immaginavo quello che sarebbe accaduto di lì a qualche anno.
    
    Al mattino ritrovai la compagnia a colazione, sul piattino una rosa rossa, la portai al naso per sentirne il profumo.
    
    Nessun messaggio ma il cuore aveva capito.
    
    “cos’è?”.
    
    Chiesero in coro la banda di amici, solo Cinzia non chiese nulla, ma un ampio sorriso illumino il suo viso.
    
    “che cos’è?, la realtà, il paradiso, fate voi”.
    
    Ero felice, non avevo sognato, mi aspettava una bella vacanza, ed ero solo al secondo giorno
    
    Andammo in piscina, potete immaginare come i miei occhi cercassero colui che la sera prima mi aveva così scombussolata.
    
    Nulla, niente, come fosse un fantasma.
    
    Mi rassegnai mettendomi comoda a prendere il sole, lasciandomi baciare dai suoi raggi caldissimi, godevo del suo calore, mescolato alle gioiose ...