I segreti del mio migliore amico 3
Data: 28/11/2021,
Categorie:
Trans
Autore: Rebecca CrossDresser, Fonte: EroticiRacconti
... solo?"
"Si ora si. E credo tutti i giorni perché prenderlo nel culo mi è piaciuto veramente tanto."
"Allora faremo una piccola sosta in un posto, voglio che anche questa giornata per te diventi indimenticabile. Ma ora mettiti una benda sugli occhi, non chiedere perché, fallo e basta,"
Lui come al solito ubbidisce, arriviamo nel posto, parcheggio la macchina, "Tu rimani qua dentro. Se guardi mi arrabbio! Promettimi che non ti toglierai mai la benda." lui fa cenno di si con la testa.
Esco dalla sportella ed entro nel negozio, è un sexy shop, guardo un po' in giro, ecco, ho trovato le cose che cercavo, mi avvicino al bancone e pago il tutto.
Lo raggiungo in macchina "Hai sbirciato Rebecca?"
"Assolutamente no."
"Brava la mia ragazza. Mettiti a gambe aperte sul cruscotto." dopo aver assunto questa posizione gli abbasso i pantaloni.
"Che vuoi far..."
"Non parlare."
Vedo le sue belle gambe avvolte dal collant, è un vero peccato che debbano essere coperte. Dalla sportina prendo del lubrificante, ne spalmo un poco dentro al suo sedere aiutata da due dita, lui si sta già eccitando.
Ed ora una cosa che so che gli piacerà molto, sempre dalla sportina tiro fuori un plug anale delle dimensioni della mia mano, lo lubrifico per bene, "Preparati Rebecca che entra." fa abbastanza resistenza all'inizio perché un po' troppo grosso, ma dopo vari tentativi finalmente riesco a metterglielo tutto dentro, ora gli tolgo la benda da davanti gli occhi, gli sistemo le ...
... mutandine e i pantaloni.
"Forse Sara hai un poco esagerato, mi fa malissimo il culo ora."
"No Rebecca, diciamo che te lo sto allenando."
"Ma come faccio a camminare ora."
"A piccoli passi ci riuscirai, intanto non siamo micca di corsa. E se poi vedi che ti fa troppo male me lo dici che te lo tolgo subito, non voglio che soffri."
"Grazie Sara."
Arriviamo finalmente in centro e parcheggio la macchina, lo aiuto a scendere perché fa un poco fatica a muoversi.
Andiamo in un bar a fare colazione cosa che stamattina non abbiamo fatto, poi finalmente a fare compere.
Entriamo nel negozio dove di solito prendo sempre da vestire io.
"Rebecca, tu stammi sempre vicino e se vedi qualcosa che ti piace dimmelo."
Passiamo tra le file, lui non sa scegliere niente perché vorrebbe provarsi ogni cosa, li tocca quasi con devozione, più lo vedo guardarsi intorno con gli occhi grandi e increduli più io sono felice.
Inizia ad indicarmi dei vestiti, io controllo che ci siano della sua taglia e li prendo in mano, ne sta scegliendo molti.
"Se vuoi prendiamo questi Sara."
"Beh! non li provi per vedere come ti stanno!?"
"No Sara, li proviamo a casa."
"Assolutamente no! Ora vai nel camerino e te li provi!"
"Ma c'è gente."
"Nessuno ti vedrà, tengo io la porta del camerino, sarò sempre li davanti e non entrerà nessuno a parte me, e poi secondo te, perché sotto ti ho fatto mettere la lingeria?"
"Grazie Sara, non saprò mai ringraziarti per quello che stai ...