"Tu questa notte dormi con me!" - Racconti Erotici

"Tu questa notte dormi con me!"

... consenziente ma se proprio non è possibile il ricatto vale sempre, quindi rassegnati e preparati a ricevere un bel po' di sborra calda".

Non avevo molta scelta, per adesso dovevo assecondarlo e lasciarmi scopare.

Guardammo un po' la televisione poi d'un tratto mi disse: "dai, andiamo a letto che ti sfondo".

Ci alzammo dal divano e lo seguii rassegnato verso la sua stanza, entrammo, essendo il proprietario dell'appartamento lui si era tenuto la stanza col letto matrimoniale, almeno saremmo stati comodi.

Mi spogliai completamente e mi misi sotto le lenzuola, lui fece lo stesso, si avvicinò a me, mi abbracciò e mi disse: "se ci coccoliamo e ti do qualche bacio cambi idea su di me?".

"Non bacio nemmeno Lamberto" gli risposi.

Era chiaro che in qualche modo cercava di piacermi e più passavo il tempo con lui e più capivo che la sua arroganza e la sua prepotenza erano solo una maschera.

"Ho capito", disse, "vai pure nel tuo letto, non dirò a nessuno di te e Lamberto e scusa per quello che ti ho fatto, credevo che in qualche modo avrei finito per piacerti".

Lo so che avrei dovuto rispondergli che non lo scusavo affatto, alzarmi ed andarmene nel mio letto, ma s**ttò in me qualcosa per cui di colpo lui, ai miei occhi, non appariva poi così male.

Gli presi in mano il cazzo, mi intrufolai sotto le coperte ed iniziai a fargli un pompino come so fare io.

Il suo cazzo era un po' più corto di quello del mio amico ma comunque di dimensioni nella norma, aveva la ...

... cappella più grossa dell'asta e per questo nel pomeriggio mi faceva così male mentre mi scopava sotto ricatto entrando e uscendo dal mio culo, sono quei cazzi che se si muovono bene mentre li hai dentro ti fanno provare degli orgasmi da paura e che di contro fanno più male quando escono che quando entrano.

Succhiavo e slinguazzavo la sua cappella mentre con la mano gli tenevo l'asta e ogni tanto gli accarezzavo le palle, lui si lasciava fare e cercava di allungare una mano per accarezzarmi il culo, mi girai e mi ritrovai sopra di lui a sessantanove. Adesso io succhiavo il suo cazzo e lui succhiava il mio, con la differenza che mentre me lo succhiava, lui, ogni tanto mi slinguazzava il buco del culo e di tanto in tanto mi infilava un dito o due.

Presi a succhiargli il cazzo più forte e lui smise di ricambiare preso dal piacere finché non mi esplose in bocca, il suo sperma aveva un buon sapore e lo ingoiai tutto, poi mi spostai e mi sdraiai di fianco a lui sotto le lenzuola, abbracciandolo.

"Non me l'aspettavo, grazie" mi disse.

Il suo atteggiamento era cambiato, non era più prepotente, era gentile ma deciso e questo iniziava a piacermi, adesso stavamo li accoccolati come se fossi finito a letto con lui perché lo volevo.

Passò il tempo per riprendersi dall'orgasmo e mi disse: "adesso tocca a me, voglio farti una cosa che sono sicuro ti piacerà, ti fidi?"

"Ho scelta?" risposi.

"Si che hai scelta, ho sbagliato a farti quello che ti ho fatto oggi, se tornassi ...