1. UNA PASSEGGIATA NEL PARCO


    Data: 27/11/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Voyeur Autore: osservatore53, Fonte: RaccontiMilu

    ... saluto e un gesto di approvazione, chiusi gli occhi, trascinato dalla libido di Lara, godendomi quei momenti di nuovo piacere.
    
    Di tanto in tanto mi abbracciava, stringendomi forte e chiedendomi se il vecchio fosse ancora li a guardare. Avuta conferma e dicendole del gesto discreto fattomi prima con la mano, ebbe come una scarica di libidine: roteando la lingua fuori dalla bocca e girando la testa, guardò in direzione del vecchio, per poi rivolgersi di nuovo a me; avvertii una colata calda sul mio cazzo… aveva goduto.
    
    Le sue braccia ora poggiavano sulla panchina, e facendo forza sulle braccia, correggeva alcuni movimenti di su e giù in maniera spudorata; qualche volta appariva come se stesse giocando a ballare sulle mie ginocchia, saltellando sul cazzo, e, per vedere la reazione del vecchio, Lara mi chiedeva:
    
    “Guarda… cosa fa?” e continuava a godere.
    
    Ormai i miei bermuda erano zuppi del suo piacere: le dissi che il vecchio si era spostato di panchina, era quasi, vicino a noi e si passava la mano sulla patta; volteggiava la lingua fra le labbra, una lingua esageratamente larga e appuntita.
    
    Mentre le riferivo questo le sentii farfugliare: “chissà come lecca la figa?”
    
    Quella frase servì a farmi gonfiare il cazzo fino al punto di non ritorno, mentre Lara proseguiva a dondolarsi avanti e indietro su di me; avevo spinto il mio cazzo più a fondo che potevo; dopo di che esplosi dentro di lei, fremendo dal piacere; mi svuotai completamente con una dose massiccia di ...
    ... sborra, provocata soprattutto dalla sua sfrontatezza.
    
    Sentii Lara che mi stringeva forte e fremeva a sua volta; stringeva la fica come una morsa sul mio cazzo e poi allentava; la mia sensazione era come se mi mungesse con la fica; la sua delicata piccola e tenera fica calda, deliziosamente stretta ed accogliente.
    
    Rimanemmo seduti lì, senza fiato, per alcuni minuti; troppe le emozioni; una scopata da brividi che, ora, aspettavamo passassero.
    
    Sapevamo che dovevamo alzarci e andarcene.
    
    Ripresi i normali battiti di cuore, e aiutati dal suo vestito lungo, mi sistemai.. Lei, con uno sguardo da vera porca, alzandosi in piedi e, con una voce pari al suo sguardo, perfettamente udibile da chi era vicino, disse:
    
    “Sono tutta piena di sborra… non ho fazzolettini per asciugarmi e non voglio bagnare il vestito”.
    
    Eravamo pronti per andar via. Lara, dopo aver rivolto uno sguardo da maliarda verso il signore, rimasto in ammirazione, aggiunse:
    
    “Ok… andiamo…” ma era chiaro che quel suo modo di dire non rispondeva a quanto da lei voluto in quel momento.
    
    Allora il signore, capita l’antifona, chiese il permesso di avvicinarsi e si presentò.
    
    Lara, evidentemente fiera per aver catturato la sua attenzione, si chiese cosa mai potesse volere quel signore, ora non più sconosciuto, perché di nome Carlo, il quale disse che, per ringraziarla per sua esibizione e, se tutti d’accordo, avrebbe potuto provvedere alla sua pulizia.
    
    Lara, da vera troia, anche se appena nata, gli chiese ...