1. La scoperta del triangolo


    Data: 25/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    La mia prima esperienza in assoluto me la ricordo bene ma mi rendo conto che potrebbe essere raccontata su un sito comico non su un sito erotico, perciò evito di farlo.
    
    Però ho vissuto anche altre “prime volte” e tra queste credo che almeno una vale la pena di essere raccontata: la mia prima esperienza da bisessuale.
    
    Non ero più giovincello; ero quasi sulla trentina. Avevo alle spalle non solo esperienze etero ma anche alcune storie di una certa importanza, una in particolare: una relazione durata quasi due anni, finita da poco tempo. Ero stato mollato e la cosa non mi era andata giù non solo perché io avevo veramente amato chi mi aveva lasciato (e credo che un poco l'amassi ancora) ma anche perché l'essere stato lasciato e il modo come era avvenuto, mi facevano sentire umiliato come persona, come innamorato e come maschio.
    
    Non voglio dire che fossi caduto in depressione ma ci ero andato molto vicino.
    
    Un mio collega fece di tutto per tirarmi su il morale e per distrarmi dalle mie angustie. Tra l'altro mi volle con lui per un lavoro piuttosto impegnativo da fare in trasferta. Lui, di sette od otto anni più grande di me, era abituato a queste trasferte, io invece ero alle mie prime “uscite” (come nel nostro gergo chiamavamo i lavori fuori sede). Feci decidere tutto a lui: l'alberghetto dove dormire le due notti che restammo fuori, i ristoranti dove consumare i pasti, i luoghi dove passare le due serate.
    
    La prima sera sostanzialmente mi fece parlare, sfogare, ...
    ... raccontare le mie tristezze; la seconda fece in modo di farmele scordare.
    
    Lui, su chiamava Luigi, conosceva bene il luogo dove ci trovavamo perché non era la prima volta che ci andava in trasferta e, infatti avevo notato subito la familiarità con cui veniva trattato in albergo, nei ristoranti, ovunque.
    
    Mi chiese “Da quando ti sei lasciato con la tua ex, hai più scopato?”
    
    “Mi ha lasciato lei”
    
    “La sostanza non cambia. Hai scopato ancora o no?”
    
    “Che domande,...comunque no”
    
    “Conosco una che ci sta. Vuoi venire anche tu con me stasera?”
    
    “A puttane no...”
    
    “Ho detto una sottintendendo una donna, non una puttana. E che donna. Vuoi venire con me o no?”
    
    “Beh.., non saprei”
    
    “Sveglia e smettila di piangerti addosso. Adesso la chiamo, poi vediamo”
    
    La chiamò davanti a me.
    
    Gli sentii dire più o meno: “Ciao Adele, sono Luigi, ti ricordi di me?...Sì, proprio quello lì,...Come stai?....Saresti libera stasera?,....Si sono qui di nuovo.... Ti dispiace?... Ahhh! Anche a me sai...., però non sono solo, sono qui con un amico. Porto anche lui?...E come vuoi che sia? E' più giovane di me, più belloccio di me,...forse meno intraprendente di me,...gioca a fare il timido ma poi ci dà come si deve...almeno credo... Passiamo a prenderti noi e andiamo a cena al solito posto se vuoi....Come sarebbe a dire che prepari tu...ma no, dai, non ti devi disturbare,....beh se insisti...ok, va bene,...perfetto, saremo puntuali”
    
    Riagganciò si fregò le mai e disse “E' fatta, ci ...
«1234...»