1. Aperitivo con sorpresa.


    Data: 22/11/2021, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... ogni tanto la osservo, anche senza tacchi è almeno dieci centimetri più alta di me.
    
    Sembra completamente a suo agio.
    
    Improvvisamente la sua mano sinistra si muove, e si appoggia sul tratto di coscia che resta scoperto dagli autoreggenti, a tre centimetri dalle mutande, che ormai sono in bella vista.
    
    Un fremito mi percorre la schiena, devo mantenere la calma, mentre inizia ad accarezzare, se toccasse le mutande sentirebbe l’umido che ormai dovrebbe trasudare, dal sottile raso di cui sono fatte.
    
    Non parliamo, allungo anche io una mano, la palpo in mezzo alle cosce, fasciate in quei leggins a forma di jeans, da cui si intravede lo spacco della patata.
    
    Senza ritegno alcuno la palpo, la sento carnosa, gonfia, muore dalla voglia, chiude gli occhi e mi lascia fare.
    
    Il gatto si accorge della presenza estranea, e si rifugia nel suo nascondiglio preferito.
    
    “mi sa che per questa volta dovrete rimandare la conoscenza”.
    
    Marion ride, in ascensore non abbiamo resistito, ci siamo avvinghiate, ho sentito la sua lingua, lunga e dura, che mi si intrufolava fino in fondo al palato, ho infilato una mano sotto, dentro alle mutande, una specie di filo interdentale con un fazzolettino che a malapena ricopre la grossa patata, fradicia di umori, mi ha strizzato un capezzolo fino a farmi male.
    
    Non resisto, la trascino in camera da letto, lei si sfila i leggins, in un attimo la camicia è sbottonata, e finisce lanciata sul tappeto.
    
    Ha solo la micro mutandina, resto ...
    ... incantata dalla bellezza scultorea che mi appare.
    
    Apro la lampo dietro alla schiena ed il vestito mi cade, slaccio il reggiseno e resto anche io in mutandine di pizzo e autoreggenti.
    
    Ci buttiamo sopra al letto, mi sale sopra e mentre con quella enorme lingua mi sconvolge la bocca, con le mani mi sfila quel poco che ancora indosso.
    
    Improvvisamente un ronzio compare nel silenzio della stanza. In una mano ha un piccolo vibratore a forma di uovo, tenendolo nel palmo me lo preme contro, mentre effettua un movimento circolare.
    
    C’è un punto preciso, dove il clitoride è attaccato alla fine delle grandi labbra, che quando viene stimolato,
    
    mi fa sussultare,mi arriva uno spasmo nelle viscere. Lei se ne accorge, e facendo sempre più piano lo individua, utilizza la parte più accuminata del piccolo uovo, e ci preme sopra, con tutta la forza della mano.
    
    Lo spasmo diventa continuo e incontrollato, lei continua a scavarmi anche la bocca, mi sembra che mi arrivi fino in gola, inizio a mugolare, quando la poca aria che riesco a respirare dal solo naso, inizia a non essere più sufficiente per alimentare l’affanno esagerato, sento un esplosione nella vagina.
    
    Un grosso fiotto caldo schizza fuori, lo sento che mi bagna l’interno delle cosce, il basso ventre, qualche goccia anche sulle dita che sto usando come fossero due pinze per strizzarmi i capezzoli.
    
    Finalmente smette di baciarmi, posso prendere fiato e respirare.
    
    Immediatamente trasferisce la bocca sulla mia fica, ancora gli ...