Dottoressa
Data: 21/11/2021,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: pink_, Fonte: RaccontiMilu
... di un sole indiscreto che filtrano dalla finestra se ne sta una donna, alta e formosa come una dea, che si unge il corpo seminudo profumandolo d’oriente. Una gatta, che si lucida il manto e si trasforma in una pantera, Luana è pronta.
Il citofono suona, lei ha appena rimesso la tuta, si dirige alla porta e quando apre ha l’impressione di trovarsi davanti a un trasloco in corso. Borse e borsette, grandi fari montati su altissimi pali telescopici, uno stendiabiti con dei vestiti appesi e tanti altri oggetti di cui non conosce nemmeno l’utilizzo. In mezzo a tutta questa attrezzatura c’è il suo giovane studente, che non si sa neanche come abbia fatto a portare tutte queste cose da solo. «Ciao Giorgio, quanta roba! – lo accoglie lei – Entra pure». Giorgio entra in quella casa che ormai conosce da più di un mese, inizia a portare dentro tutte le sue cose e le posiziona in salotto. Luana lo osserva con estrema curiosità, come stesse spiando un pittore che prepara la tela e i pennelli. Nonostante avverta ancora un filo di tensione si lascia contagiare dall’apparente sicurezza del suo novello fotografo, sente che, solo affidandosi alla sua competenza, riuscirà a vincere le sue stupide paure. «Ecco il vestito – dice Giorgio porgendole una gruccia a cui è appeso un lungo abito nero – e qui ci sono anche gli accessori». Luana lo guarda divertita, «Ma dove hai preso tutta questa roba?». «Incantesimo» risponde lui mentre apre le borse. «Adesso fai anche le magie?» «No dottoressa, ...
... “Incantesimo” è il negozio che noleggia costumi di scena giù in centro». Luana si morde la lingua pensando di aver appena fatto una figuraccia. Poi si dice che il suo studente ha dimostrato ancora una volta di non sapersi sciogliere nemmeno di fronte a una piccola gaffe come quella. E soprattutto, cosa che un pochino la infastidisce, non ha sottolineato in nessun modo il lavoro di trucco con cui lei ha illuminato il proprio viso. «Beh.. io vado a prepararmi allora». «Faccia pure con comodo, io ho molto da fare qui» risponde il suo studente senza praticamente guardarla.
Il vestito è bellissimo. Una copia quasi esatta di quello della foto e anche la taglia è perfetta, sembra fatto su misura per lei. I lunghi guanti neri poi, sono davvero eleganti e di ottima fattura. A completare il costume di scena c’è una piccola scatola rossa che contiene gli orecchini e il lunghissimo filo di perle che avvolgerà il collo di Luana in un infinita serie di giri. Mentre lascia scorrere la collana fra le dita Luana sente una musica arrivare dall’altra stanza «Sei tu che hai messo questa musica?» chiede a Giorgio urlando dal bagno. Il volume è così alto che lui non può sentirla. Luana indossa i suoi gioielli e si ritrova a ondeggiare leggiadra su quelle note allegre e spensierate, la musica ideale. Quando la padrona di casa esce dal bagno fa fatica a riconoscere il proprio salotto. La libreria è scomparsa dietro a un grande telo bianco che fa da sfondo, al centro del set è posizionato un piccolo ...