1. Ossession. Cap. II


    Data: 20/11/2021, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: Archigram1986, Fonte: xHamster

    Il punto di vista di M.
    
    R è l'uomo che amo, è l'uomo che ho sposato, è l'uomo che mi sa sentire donna, femmina, dea. Io, ragazza siciliana trasferitasi a Milano per studiare, avevo trovato in R il mio porto sicuro. E' sempre riuscito a farmi credere in me stessa, a farmi sentire la donna più bella del mondo. Amo R, dio quanto lo amo.
    
    Il cazzo di R.
    
    Stringere le mie dita lunghe e sottili attorno al suo cazzo mi fa sentire viva, mi fa sentire forte. E' un membro lungo almeno 20 centimetri, ma la sua vera forza è la larghezza. Il pene di R mi riempie, mi fa sentire piena, piena. La sua cappella è succosa, adoro succhiarla, tenerla in bocca, bagnarla con la mia saliva che lascio colare dalle mie labbra. R sborra abbondantemente, fiotti di seme caldo che gli lascio riversare sul mio seno, nella mia bocca, sul mio viso.
    
    Amo R, dio quanto lo amo.
    
    E' alto R, alto, con un fisico snello ma perfettamente definito. Non fa palestra, quel genere di luoghi lo disgustano, ma fa molto esercizio a casa. Da un paio d'anni, R ha iniziato ad avere i capelli e la barba spruzzati di grigio. Le ragazzine lo guardano quando passa per strada, io me ne accorgo sempre, così come mi accorgo che il suo sguardo corre sempre su di me, ogni volta che qualcuna gli posa gli occhi addosso. Vorrebbe farsele, lo so, Ma R mi ama. Ama la sua M.
    
    E io lo amo, dio se lo amo.
    
    Ossessione.
    
    Ibiza.
    
    Da almeno due anni, convinco R ad andare in vacanza a Ibiza. Adoro ballare fino a tarda notte ...
    ... insieme a R. Adoro essere immersa nella folla danzante, adoro bere e fumare erba insieme a lui. Sento i miei piedi staccarsi da terra, lascio che i miei lunghi capelli ricci e bruni danzino con me al ritmo forsennato della musica elettronica. Ho 29 anni e sono sposata con R da quattro anni.
    
    So bene che la discoteca non è la sua più grande passione, ma R mi ama e farebbe qualsiasi cosa pur di rendermi felice. La mia felicità è la sua felicità.
    
    Per questo lo amo, dio se lo amo.
    
    Certe volte, il mio fisico riesce a incantare lo sguardo di qualche uomo, di qualche giovane e persino di qualche uomo più maturo. R non balla spesso con me. Di solito lui prende da bere al bancone, poggiandosi poi da qualche parte, restando li, sorridendomi e guardandomi s**tenare. Il suo sguardo è la mia protezione. R non è mai invadente, mi lascia tutto lo spazio che voglio. Così, ogni tanto, lascio che le mani degli uomini che mi ballano vicino si posino sul mio culo. R non se ne accorge, lui è costantemente rapito dai miei occhi azzurri. Quando sento il loro tocco, arretro, spingendo appena il sedere contro il loro basso ventre. Li sento crescere nelle loro erezioni, muovendo il bacino in piccoli cerchi. Poi scoppio a ridere, correndo tra le braccia di R.
    
    Lo bacio. Lo stringo.
    
    Lo amo.
    
    Carlo.
    
    Quel giorno eravamo nella spiaggia di Cala Comta, una spiaggia bellissima, con un mare cristallino.
    
    "Ha lo stesso colore dei tuoi occhi." mi aveva detto R, sorridendomi.
    
    La spiaggia era ...
«123»