Io e la cugina matura (ii) – acquisti al sexy shop
Data: 19/11/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... si notava chiaramente che era quello che voleva ammirare meglio), e le propose di indossare il primo abito che aveva consegnato: era un bodystocking nero, tutto a rete, completamente aperto sotto (sia davanti che dietro, al punto che lasciava scoperto buona parte del sedere e della patatina) in modo da rendere visibili – e facilmente accessibili per la stimolazione – i due orifizi primari…
Mentre l’aiutava ad infilarselo, così a nudo, le sfiorò pelle e ossa… Barbara ebbe un brivido, ma si sentì stranamente a suo agio, con la ragazza che la stava praticamente esplorando in ogni dove (e noi due, da bravi “fratellini suini”, lasciavamo fare).
Si guardò allo specchio, incontrando lo sguardo di Giorgia che era alle sue spalle: era davvero uno schianto, ma subito la commessa (che desiderava ardentemente quel corpo) suggerì di esaminare anche gli altri capi come le stavano…
Così, la risospinse nel camerino, e le porse un body nero che – nonostante la sua magrezza – si vedeva subito quanto fosse volutamente attillato…
Lo indossò, e uscì fuori verso di noi… Era come se (a parte il colore) addosso non avesse assolutamente nulla: infatti, si vedeva dettagliatamente ogni forma anatomica, sopra lasciava completamente scoperte e libere le minuscole tette, mentre sotto c’era un semplice filo interdentale che le segava le chiappe e davanti – insinuandosi tra le labbra della passerina – era appena appena più largo da racchiudere la vongola fremente.
Questo stato, le provocò ...
... un principio di orgasmo tale da farle venire i capezzoli rigidi come l’acciaio.
Oramai Barbara aveva perso qualsiasi freno inibitorio, ed era impaziente di scoprire cosa le avrebbe riservato l’ultimo capo…
Rientrò nel camerino insieme a Perla (che approfittando della tenda parzialmente accostata si era slacciata la camicetta e tolta la micro-gonna, lasciando le sue tettone e il suo perfetto sedere liberi alla nostra mercé), si tolse il body, ed afferrò al volo l’ultimo abito: era un coordinato reggiseno-mutandine fatto a rete a maglie grosse… Lo indossò… Praticamente era di nuovo nuda, ed ogni millimetro di superficie del suo fisico era “in vetrina” per essere scrutato…
Mentre, intanto, io ero sopra pensiero e mi compiacevo dei rapidi progressi in materia di lussuria fatti da mia cugina, udìì dei gridolini provenienti dalla voce di Giorgia che mi riportarono “sulla terra”, e – tornato in me stesso – mi ritrovai spettatore di uno esibizione che sarebbe stata indimenticabile: mia sorella, svaccata a terra, si era sollevata la gonna, tolta il perizoma e, a gambe distese e cosce larghe, si stava masturbando la sua bellissima fica già traboccante di umori…
In più, le due “prime attrici” (Barby e la commessa) giacevano – in costume adamitico – sulla moquette del camerino…
Mi colpì Perla, che fino a quel momento la avevo solo potuta fantasticare: il suo perizoma, minuscolo, era volato via, inerte ai miei piedi, con una gran macchia biancastra traslucida, intriso del ...