Lo vuoi papà - L'iniziazione del mio ragazzo 3 - Mio suocero sboccia il mio fiore
Data: 18/11/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
... cercavo di tenere le gambe strette per evitare che si accorgesse di quanto fossi già aperta ma lui era talmente preso, che anche quando mi aveva allargato le grandi e le piccole labbra aprendo il suo sguardo alla mia intimità rossa come una ferita, pareva impazzito e con la bocca vi si era gettato sopra per succhiarla, leccarla, morderla, penetrarla con la lingua e le dita per poi morderla ancora come se davvero dovesse mangiarla.
-Che meraviglia, sei già aperta e.. pronta per il parto.
Questo è magnifico perché significa che quando ti penetrerò, non avrai nessun dolore anzi, proverai un piacere immenso, quel piacere che sicuramente mio figlio non è stato in grado di farti provare.-
Per un attimo quando mi aveva detto che ero aperta, avevo temuto che mi avesse scoperta ed invece..quella pausa e il commento sul fatto che fossi incinta, mi aveva rincuorata.
-Papa, leccamela bene e fammi godere che poi ti voglio dentro.. tutto dentro di me lo voglio.. tutto.. tutto.. ahhh.. ahhhh.. si.. si.si così papà godo.. godo.. godooooooo!-
Aveva davvero una lingua speciale mio suocero e già in quella prima leccata di fica, mi aveva regalato un potentissimo orgasmo.
Subito dopo, era salito anche lui sul letto e portandosi le mie gambe sulle spalle mi aveva chiavata con forza facendomi gridare ancora più forte il mio piacere orgasmico.
Poi mi aveva girata e dopo avermi sfilato il plug, si era inginocchiato ed aveva cominciato a leccarmi il buco del culo mentre ...
... con una mano mi strizzava la clitoride facendomi godere ancora.
Poi si era disteso supino ed invitandomi a portarmi a cavalcioni su di lui mi aveva detto:
-Amore di papà, questo è un momento troppo importante per noi e mentre facciamo sbocciare il tuo fiorellino, voglio guardarti negli occhi e voglio che tu viva questa esperienza come una danza.. voglio che tu mi cavalchi come un'amazzone mentre ti apri il culo da sola ed io te lo riempio di sborra bollente.-
Che uomo, che esperienza!
Avevo colto al balzo il suo invito e già esperta per come mi aveva insegnato a cavalcarlo mio padre, me lo ero lasciato scivolare dentro fingendo un approccio doloroso ma poi, aggiungendo altro lubrificante sulla sua asta e tra le mie chiappe, me lo ero finalmente infilato tutto e lo avevo cavalcato godendomelo ma soprattutto facendolo godere come un vero maiale.
I suoi occhi erano carichi di stupore nel vedermi cavalcare col suo cazzo dentro al culo coi nostri corpi che ad ogni affondo schioccava emettendo suoni simili a frustate accompagnate dalle mie grada e dai suoi rantoli sempre più affannosi ed osceni sino all'urlo finale: Sborro...godoooo....sborroooo...sborrooooo.
Mentre godeva dalla sua bocca fuoruscivano rivoli di saliva che io, abbassandomi su di lui, avevo leccato con oscena lussuria prima di congiungermi a lui in un bacio umido e scandaloso.
Lui era un vero porco ma io non ero da meno quando scioglievo il guinzaglio della cagna che c'era in me.
segue