Gioco di mano... un buon inizio
Data: 03/06/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales, Fonte: Annunci69
... a muovere le dita facendole scorrere dall’alto al basso e, stringendo il pene, proseguì per alcuni minuti fin quando un fiotto abbondante non raggiunse con forza l’incavo della mano.
Federico si lasciò scappare un grido di piacere e di sorpresa mentre Giovanni rallentò il movimento pur senza fermarsi, quasi per accompagnare gli spasmi di quel giovane pene che si stava scaricando.
Andò avanti ancora un po’ e, alla fine, tolse la mano.
“Mh! Bravo, nei hai fatta tanta. Mi piacciono quelli che ne sanno fare tanta.” esclamò mostrandogli il palmo della mano completamente ricoperto di sperma.
Quindi lo portò alla bocca e prese a leccarlo per assaggiare quel giovane nettare: “che sapore! Proprio un buon sapore” disse tra una leccata e l’altra. Proseguì fin quando la mano non fu completamente pulita. Continuò fissando Federico che, immobile davanti a lui, non sapeva davvero cosa fare.
Si interruppe solo per indicargli una scatola di Kleenex su un tavolino: “pulisciti, pulisciti anche tu.”
Alla fine, dopo aver ben nettato la mano si passò alcune volte la lingua sulle labbra.
Il ragazzo nel frattempo, presi diversi fazzolettini, si era asciugato tutti i residui della crema, pulendo pure la maglietta e i jeans sui quali erano finiti alcuni schizzi.
“Bravo! ...
... Te le sei proprio meritate. Ti è piaciuto? Direi di sì. Però la prossima volta devi stare attento. Avvisami quando stai per farla che ti stringo meglio, altrimenti ti sporchi come oggi. Non vuoi sporcarti vero? Poi ti resta il segno.”
Fece più volte di sì’ con la testa.
“Va bene, va bene. Ci vediamo domani?”
“Si… si...” rispose a bassa voce.
“Solo perché sei tu ma domani, se vieni, ti do ventimila. Facciamo come oggi. Vuoi?”
“Si, va bene” rispose con voce argentina.
“Oh! Finalmente! Così mi piace. Hai una bella voce… usala. Ti va alle dodici e trenta, sempre alla chiusura?”
“Si.”
“Bene, ecco prendi, queste sono per te. Ora vai che devo chiudere. Ti aspetto domani.”
Si sistemò in un attimo e uscì dal negozio con le diecimila lire schiacciate nella tasca. Era ancora un po’ fratornato per quello che era successo ma si sentiva contento. Una strana feliciotà che proveniva da quelle viscerali sensazioni che aveva avuto e che lo avevano portato a raggiungere l’orgasmo più forte mai provato. Si, gli era piaciuto e, perdipiù, gli aveva dato diecimila lire. Aveva quasi voglia di fare dei saltelli ma si limitò a correre verso la sala giochi. Desiderava trovare Claudio per condividere con lui la sua esperienza.
Da Giovanni ci tornò tante altre volte e...