1. Gioco di mano... un buon inizio


    Data: 03/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... zeppo di vestiti dappertutto.
    
    “Claudio mi ha detto che ti ha già spiegato tutto. Giusto?”
    
    “Si, si...”
    
    “Bene, allora apriti che ho proprio voglia di toccartelo.”
    
    Rimase fermo e l’uomo ribadì il concetto: “su, dai apri la cerniera.”
    
    “Così, subito, ma...”
    
    L’altro lo guardò perplesso e fraintese: “si, ti ha già detto Claudio... Cinquemila e ti tocco, poi se andiamo avanti diecimila. Ti ha detto così no?”
    
    “Si, si… ma qui?”
    
    “E dove se no!”
    
    Aprì il bottone e abbassò la cerniera e l’uomo immediatamente infilò la mano dentro gli slip facendogli provare un brivido. Cominciò a toccare, accarezzare, stringere, commentando con lusinghiere parole il suo sesso che immediatamente si mise a crescere.
    
    Provò profonde e sconosciute sensazioni. Quella mano che lo sfiorava lo stimolava e gli stava facendo venire un’erezione. Ebbe dei brividi e dei tremori che non riuscì proprio a controllare.
    
    “Mh! Ti ecciti. Mi piace sentirlo crescere. Hai proprio un bel pisello. Liscio, morbido e che palline dure. Mh. Senti come viene su. Ma ti tira sempre così? Subito? Appena lo tocchi?”
    
    Federico si vergognò profondamente e cercò di nascondere il rossore abbassando la testa che si sentì infuocata.
    
    Giovanni intanto continuò a palpeggiarlo dentro le mutande fin quando la punta, ormai dritta e dura, fece capolino mostrandosi oltre l’elastico.
    
    Anche il ragazzo fissò il suo sesso che sbucò dall’indumento e la mano che gli scorreva sopra spostandosi dal basso verso l’altro ...
    ... incessantemente.
    
    A quel punto l’uomo con l’altra mano abbassò leggermente gli slip facendo uscire completamente il glande di un rosso scuro e fermò la mano per poterlo osservare completamente nudo e scappellato.
    
    “Bello. Sai che lo hai proprio bello. E’ duro. E’ grosso. E’ anche bello lungo. Mi piaci. Mi piaci tanto.”
    
    La mano ricominciò a scorrere sull’asta per poi fermarsi come a soppesare i testicoli e quindi risalì fino alla punta. Ad un certo punto l’uomo si abbassò e lo annusò: “che profumo. Mi piace il profumo di sesso dei ragazzi. E’ dolce, delicato. Oh! Guarda, ti si è bagnata la punta. Ti piace che ti tocco?” e con l’indice gli asciugò la goccia che si era messa a luccicare.
    
    Non rispose, continuando a fissare quella mano che lo toccava dove mai nessuno si era mai avventurato. Cercava di capire quanto provava e quel profondo piacere che lo scuoteva tutto.
    
    Continuando a far scorrere le dita lunghe e ossute sul sesso gli fece provare brividi e sensazioni che mai si era dato mentre si masturbava da solo.
    
    “E’ la prima volta, vero? Si capisce da come tremi. Però ti piace. Ti piace? Ti piace proprio tanto...”
    
    Provò ad incrociare il suo sguardo ma non ci riuscì e quindi continuò: “bene, bene, mi sei piaciuto. Che dici. Mi fermo qui? Le cinquemila te le sei guadagnate… Se vuoi vado avanti, tanto ormai sei pronto. Che dici? Continuo? Sono diecimila se finisco.”
    
    Balbettò un si con voce tremante e con il fiato che stava diventando corto e il signore continuò ...