1. Pilar ed il suo babbo


    Data: 14/11/2021, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... poppe, a circa mezzo metro di distanza.
    
    Fammi vedere come spruzzi โ€“ disse โ€“ fai vedere alla tua Pilar una bella sborrata. Sporcala tutta la tua bambina, sporcale tutte le poppe con la tua sborra.
    
    Era troppo. Il cazzo stava sbavando a ritmo continuo, le sue mani erano tutte imbrattate di bava bianca e collosa.
    
    Mi inarcai sulla poltrona e mentre lei, al ritmo giusto, mi finiva, le lanciai addosso una tale quantità di sborra da fare spavento. Mai avevo goduto con tale violenza, mai i miei schizzi erano stati così lunghi e potenti. Mai avevo scaricato così tanta sborra addosso ad una donna. Altro che poppe! La innaffiai completamente dalla testa ai piedi, la sporcai tutta. Il viso, i capelli, le tette, il pancino, le gambe, perfino i suoi bellissimi piedini erano imbrattati di sborra. Un casino!
    
    Woow โ€“ fece lei mentre le lanciavo addosso i miei schizzi โ€“ così, bravo, spruzzami tutta. Così, ancora, ancora!!
    
    Durante la cena parlammo come al solito del più e del meno e dopo sedemmo fianco a fianco sul divano del tinello a guardare la televisione.
    
    Ricordo che davano un noiosissimo film di guerra e che, ad un certo punto, ripensando a quanto era successo qualche ora prima, mi riprese la foia.
    
    Avevo il cazzo durissimo e mi sentivo ribollire i coglioni. Guardai Pilar seduta al mio fianco. Era davvero bella. Le dissi che avevo nuovamente bisogno di sfogarmi e lei mi sorrise.
    
    Cosa ti piacerebbe fare? - mi domandò.
    
    Vorrei picchiarti un poco, solo un poco, tanto ...
    ... per eccitarmi, e poi vorrei di nuovo sborrarti addosso.
    
    Come vuoi babbo.
    
    La spogliai completamente e mi tolsi calzoni e mutande. Il mio cazzo duro, con la testa ancora incappucciata, svettava davanti a me, a pochi centimetri dal suo viso.
    
    La picchiai per qualche minuto, poi la feci sdraiare sul divano e la leccai tutta, dalla testa ai piedi. Le leccai il viso, il collo, le orecchie, le poppe, il pancino. La feci voltare e le leccai la schiena, il dietro delle cosce. La feci inginocchiare e le leccai il culo, quelle belle chiappe rotonde e sode. Passai la lingua all'interno del solco che le divideva ed incontrai il buchetto del culo. Leccai anche quello per poi passare alla passera, che era bagnata fradicia. Stavo godendo come un maiale ed il mio cazzo sbavava come un rubinetto aperto.
    
    Stava godendo anche lei e me lo disse. La feci nuovamente voltare ed affondai il viso tra le sue cosce. Le mangiai la passerina fino a farla venire.
    
    Quando si fu calmata dal violento orgasmo che la scosse tutta ripresi a leccarla su tutto il corpo. Me la volevo godere a lungo prima di svuotarmi.
    
    Presi in bocca i suoi deliziosi piedini e glieli ciucciai dito per dito. Poi mi sdraiai a terra e le dissi di sedersi sul mio viso. In questo modo le allargai bene le chiappe e potei, con un lungo lavoro di lingua, dilatare il buchetto del suo culo. Lei mi aiutava spingendo ritmicamente e ben presto potei infilare la lingua nel suo buco del culo e leccarne l'interno.
    
    Adesso ero pronto ...