Chiara ricattata – Capitolo 4
Data: 10/11/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: dierre, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 1: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/chiara-ricattata-capitolo-1/Capitolo 2: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/chiara-ricattata-capitolo-2/Capitolo 3: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/chiara-ricattata-capitolo-3/
Sono destata dalla sveglia che impietosa echeggia nella stanza, mi sento a pezzi fisicamente, ancora in stato di dormiveglia arranco verso il bagno, senza pensarci mi butto sotto la doccia nella speranza di recuperare lucidità e lenire quei dolori.Più l’acqua scorre e più i pensieri affiorano, passo la spugna imbevuta di doccia schiuma sulla pelle, con delicatezza la passo sulla vulva arrossata e sensibile, mi fa male anche dentro, basta uno sfioramento e sento una sorta di dolore fastidioso.In quel momento mi metto a piangere, una ondata di ricordi invade la mia mente, le sue parole finali riecheggiano mi rannicchio sotto il getto dell’acqua.Mi dico che devo darmi una scossa, non posso permettere ad un ragazzino di ridurmi così devo reagire, affollo la mente di pensieri di lavoro, di scadenze da rispettare e mi preparo incurante della confusione e del disordine. Ogni volta che cammino, che mi siedo sento le mie parti intime arrossate, il mio povero ano dolorante… mi sprono in continuazione sino a perdermi nel lavoro… anestetizzata.Quando rientro, la prima cosa che faccio è pulire, sistemare come a voler cancellare ogni traccia del giorno prima, sino ad arrivare alle 23.00 ...
... mentre stanca mi complimento per il lavoro che ho fatto, è perfetta, ordinata pulita come piace a me.Mangio al volo un boccone in piedi e mi butto sul divano accendendo la televisione, una fitta mi ricorda del mio stato e mestamente mi metto a pancia in giù, maledicendolo per come mi ha ridotta.Durante tutta la settimana mi buttai nel lavoro non lasciando spazio ad altri pensieri se non per sentire assiduamente il mio ragazzo. Giorgio non lo incrocio più da giorni e questo aiuta a mettere quanto successo in un cassetto come a voler dimenticare, ho ripreso ad andare in palestra per scaricare la tensione e stancarmi sino al punto di non pensare.Cerco di riprendere la mia vita normale, i miei sogni e i desideri, così decido che venerdì vado dai miei per poter passare un fine settimana spensierato con Mario, e farmi coccolare, dalle premure amorevoli dei miei genitori, trasportare dalla dolcezza del mio ragazzo, il suo modo gentile, premuroso, delicato che ho sempre apprezzato in lui, fare l’amore è stupendamente dolce.Ma anche questa avventura passa e con la tristezza nel cuore riparto per tornare a casa la domenica sera, rientro e la vista del mio appartamento perfetto mi fa sorridere come a dimostrazione di aver archiviato il tutto, sento il mio ragazzo per la buona notte, preparo tutto per il giorno dopo e mi lascio rapire da Morfeo.Un’altra settimana intensa che mi aspetta, un caffè e via a capofitto, sino ad orari assurdi, palestra e lavori domestici, tra due settimane il mio ...