1. Cartomanzia – 11ma parte -Come va la festa in villa


    Data: 10/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Lesbo Gay / Bisex Tradimenti Voyeur Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... l’era inculata lì, all’impiedi, mentre lei doveva continuare a cuocere la carne… E come si contorceva, la vacca, per seguire la cottura della carne mentre le scavavano il culo! Sì, davvero divertente… Sopratutto perché anche altri trovarono divertente la cosa e pregarono il regista di quell’indimenticabile pomeriggio di lasciarli provare a spaccare il culo alla troia, mentre cuoceva la carne. Ghignando, gettò il piatto vuoto nel secchio e si alzò, ruttando forte grazie anche alla birra bevuta; alcuni amici risero e risposero con altri potenti rutti, in un mare di risate e lui vide che un paio di amici stavano palpugnando Marzia, la magrina biondina slavata -ma famosa in tutta la scuola per i suoi pompini- che, ovviamente!, stava anche succhiando un cazzo; Sammy e gli altri, invece erano attorno alla vacca e la cessa insisteva perché bevesse a garganella da una bottiglia di rum, anche se lei continuava a dire che lei non beveva mai, che non è abituata, che non tiene i liquori… Un amico gli disse un qualcosa di scherzoso e lui replicò a tono e ricominciò a prestare attenzione alla loro vacca solo dopo qualche minuto, sentendola chiamare, con voce impastata: «Giacomooooo…. Giacomino…. vieni qui dalla zia che… che voglio fare una cooooosha….» Jack fece pochi passi e si fermò impalato davanti a Paola: «Cazzo vuoi, troia???» chiese brutalmente. La donna non disse nulla, ma si lasciò cadere inginocchiata sull’erba e con mani avide sbottonò e calò -con un certo impaccio dovuto al ...
    ... rum- gli short ed i boxer del nipote e poi, tenendogli l’asta alzata con due dita, cominciò a passare la punta delle unghie dell’altra mano sullo scroto del giovane e dopo un pochino, mentre tutti si avvicinavano per vedere meglio, anche la punta della lingua; il cazzo di Jack svettò, in tutto il suo splendore, con il glande congestionato dall’eccitazione: era la prima volta che quella troia di sua zia prendeva iniziative! Mentre ancora gli leccava lo scroto, Paola gli mise l’avambraccio dietro le ginocchia e premette con delicatezza sulla parte alta delle cosce. I l giovane capì il suggerimento gestuale e si lasciò andare a sedersi e poi sdraiarsi sull’erba ben curata, mentre la lingua della donna turbinava sul suo giovane scroto, inzuppandolo di saliva. Poi cominciò, masturbandolo lentamente con due dita, a fare delle strisce umide di saliva dalla base dell’asta fino al bordo della cappella ed era una specie di tortura perché, compiuto un percorso, tornava alla base a ripetere la risalita umettando una striscia appena accanto. Quando fu soddisfatta di questo trattamento, gli titillò con l’aguzza punta della lingua il filetto e poi la sua guizzante linguetta percorse tutta la base della cappella e poi risalì fino a vellicare il buchino in cima, quasi come se volesse infilarsi dentro, mentre Jack stava ormai perdendo il contatto da tutto ciò che non fosse il suo cazzo e la bocca di quella favolosa pompinara. Lei nel frattempo aveva spalancato la bocca e stava facendosi entrare ...