Cartomanzia – 11ma parte -Come va la festa in villa
Data: 10/11/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Lesbo
Gay / Bisex
Tradimenti
Voyeur
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Paolino era entusiasta della festa che gli aveva organizzato Jack, anche se un po’ sorpreso: sì, si conoscevano, erano amici ma… non erano L’Amico (quello speciale, con la maiuscola!) l’uno dell’altro: solo membri della stessa compagnia… E invece… invece tre giorni prima gli aveva detto che c’era una bellissima sorpresa, che la sua festa di compleanno sarebbe stata trasferita nel magnifico parco con la piscina di una villa appena fuori città, che ci sarebbe stata una donna («Una donna vera, “grande” e molto troia, disponibile per farsi fare di tutto da chiunque, anche chiavarla, anche il culo!’) ed un sacco di roba da bere e da mangiare. Decisamente Jack era un amico migliore di quanto lo avesse fino allora considerato! Ridacchiò ripensando alla scena della “vacca” che, mentre la (brutta, orribile!) sorella di Thomas la mungeva ed il suo buon amico si divertiva a farle buchi nella camicia e nei leggings, veniva inculata -davvero inculata! Lo avevano visto tutti, anche lui!!!- da Basha e poi da Andrea e Thomas… Poi, quando Sammy non era riuscita più riuscita a far uscire una sola goccia di latte dalle tette della vaccona, Jack aveva proposto una partita di pallavolo. Anche quello faceva parte del progetto del suo amicone, che l’aveva voluta nella sua squadra e, quasi subito, trovò il modo di finirle addosso e “accidentamente” stracciarle i resti della camicia. Così la vacca continuò la partita con solo i leggings tutti tagliuzzati ed i sandaletti col tacco, cadendo spesso!, ...
... ma era uno spettacolo vederla saltare tutta trafelata dallo sforzo (da una vecchia, cosa ti puoi aspettare?) e con le sue tettone che andavano su e giù, distraendo spettatori e giocatori… ma nessuno, a quel punto, teneva troppo alla partita! Adesso la vacca era impiegata al barbecue, a cuocere salcicce e braciole e quando aveva chiesto un grembiule per non farsi schizzare dal grasso bollente, Sammy le aveva detto, con un sorriso cattivo: «Oh… non c’è un grembiule, che peccato…. Dovrai fare senza!’ Poi aveva strizzato l’occhio a lui e gli aveva mostrato il grembiule appallottolato nella sua borsa: che spasso! E la vaccona era uno spettacolo, con solo i leggings tutti bucherellati, a cuocere la carne per tutti!, col buco all’altezza del culo che era tutto impiastricciato della sborra che le era colata fuori durante la partita! Ogni tanto, qualcuno si avvicinava, la palpava, la strizzava, la prendeva delicatamente per il mento o tenacemente per i capelli per fare un linguainbocca e qualcuno le aveva allargato il buco all’altezza del culo per far uscire anche le labbra della fica che penzolavano liberamente. Sammy, addirittura!, appena avuta il suo pezzo di salciccia bollente, ci aveva piantato dentro la forchetta e poi glie l’aveva appoggiata sui capzzoli, facendola sussultare per il bruciore della carne e del grasso che le colava fino ai leggings| Il massimo, però, era stato quando il suo amico Jack le era andato dietro, le aveva ordinato di piegarsi un pochino in avanti e se ...