1. La moglie schiava - cap. 4


    Data: 09/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... Signore, ma non sono riuscita a resistere al mio bisogno corporale.”
    
    “Perdono un cazzo e poi perchè sei vestita così ? Ti ho dato il permesso per indossare quello che porti ?”
    
    Aveva ragione, mi ero dimenticata che era lui a decidere quando 'battezzare' qualche nuovo abito o completo, solo che la voglia m'aveva fatto perdere la testa.
    
    “Credevo che il mio Padrone trovandomi così avrebbe avuto più voglia d'usarmi per il suo piacere.”
    
    Come scusa non stava in piedi, ma erano le sole parole che mi uscirono dalla bocca.
    
    “In pratica hai voglia di scopare, in fondo sei la solita puttana di sempre.”
    
    Non sapendo che rispondere imboccai la via del silenzio, cercando di capire in anticipo le sue
    
    prossime mosse.
    
    “Almeno hai lavato il tuo culo di merda visto che hai cagato ?”
    
    “Non me ne ha dato il tempo, lo sa che non sono certo sporca.”
    
    “Allora lavatelo e fai in fretta.”
    
    Mi tirai giù il perizoma e mi feci il bidè il più velocemente possibile, ma lui non era ancora soddisfatto.
    
    “Per me sei ancora piena di merda e odio metterlo in un culo sporco, quindi provvederò di persona a ripulirti per bene, ora aspettami qui che torno con l'occorrente.”
    
    Rimasi come una statua non avendo capito le sue intenzioni, in realtà temevo che mi volesse frustare per chissà quale motivo, ma stavo sbagliando. Alfredo tornò quasi subito con tutto l'occorrente per un clistere e un piccolo plug.
    
    “Abbassati che non voglio perdere tempo.”
    
    Mentre mi piegavo sul lavandino ...
    ... lui riempì a metà la sacca con dell'acqua tiepida che poi fissò in alto su un mobile del bagno.
    
    Con calma unse il mio buchino per infilarvi dopo la cannula e infine aprì il rubinetto vicino alla sacca.
    
    Non avevo mai fatto un clistere e già il fatto che l'avesse comprato mi aveva turbata, ma non potendo dire nulla al riguarda speravo solo che si dimenticasse di quell'acquisto.
    
    E invece era stato pronto ad usarlo alla prima occasione buona e ora me lo stava facendo guardandomi divertito.
    
    Man mano che l'acqua entrava nelle mie budella, aumentava il dolore e la voglia di svuotarmi, ma quando mi sentivo allo stremo e mi girai, la sacca non si era svuotata che per la metà di quanto fosse stata riempita.
    
    “Padrone ti prego, mi fa male.”
    
    “Taci troia questo è solo l'inizio e stai tranquilla che non sarà l'ultimo.” Quelle parole mi terrorizzarono letteralmente.
    
    Come non era l'ultimo ? Quante volte avrei dovuto sopportare quel supplizio.
    
    Cercai di resistere facendo leva sul mio orgoglio, forse l'unica cosa che ancora non mi aveva tolta del tutto. Così arrivai a svuotare la sacca, sentendomi però piena come un otre.
    
    Alfredo tolse la cannula e inserì il plug, come se dovesse tappare una bottiglia di vino non finita.
    
    “Ora cammina, così ti ripulisci per bene, non vorrei sporcarmi il cazzo quando t'inculo.”
    
    Cercai di fare due passi, ma il dolore mi bloccò subito piegandomi in due.
    
    “Non ci riesco, fa troppo male.”
    
    “Forse hai bisogno di un piccolo stimolo, ...