Michela - L'affare cinese (parte 2)
Data: 01/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Smithmarcus, Fonte: EroticiRacconti
... qualcosa?" disse Qing. E, vedendo che mia moglie non eseguiva quanto lei stesse comandando, le spinse un piede a fondo in un seno. Michela emise un gemito di sofferenza, mugolando pietà.
"...nnnoooouuu...aspetta.... - piagnucolò – va bene, faccio tutto come dici tuuuu...." e fece scivolare subito la mano dentro il perizomino, sfiorandosi il clitoride con le dita. Ormai Qing la aveva completamente in pugno, ed era l'ennesima donna che riusciva a dominarla. Era evidente, che, al di là di quel minimo di ritegno imposto dalle convenzioni sociali, farsi umiliare da altre donne la eccitasse a dismisura. E la ragazza cinese sapeva bene il fatto suo su questo argomento. Si chinò su di lei, prendendo in mano una delle sue grosse tettone, e spingendola verso l'alto, la costrinse a leccarsi il capezzolo abbassando la testa. Michela era dominata e sottomessa. Con la lingua si leccava un seno, mentre con la mano si masturbava, agli ordini della interprete di lady Zhang, che le impartiva ordini, e la insultava continuamente.
"Succhiati le tettone, troia che non sei altra! - le diceva – E toccati, mugolando come la puttana che sei!"
Rimanevo sempre shockato nel vederla, capelli sul viso, espressione di profonda umiliazione, quasi in lacrime, ma ansimare e gemere, mentre raggiungeva inesorabilmente un orgasmo intensissimo.
Qing l'aveva costretta a toccarsi e a godere, non c'era dubbio...
Abbandonata sul pavimento, con la schiena appoggiata al muro, Michela faticava a ...
... rialzarsi. Il piacere l'aveva pervasa completamente, e mi chiedevo se fosse il momento in cui potesse riprendersi il contratto che Lady Zhang aveva firmato, e andarsene. Ma non era così.
Qing infatti aveva già indossato uno strap-on, e capivo benissimo che per mia moglie fosse imminente una nuova punizione. Mi chiedevo se potesse in qualche modo reagire, o ribellarsi ai maltrattamenti della giovane ragazza orientale, ma ebbi presto la risposta.
"Cosa vuoi farmi con quello??" chiese.
"Indovina." rispose Qing che ora non era più affatto timida.
"Non osare..." si lamentò Michela in tono quasi minaccioso.
"Che paura." fece quell'altra.
E avvicinandosi, la colpì con un secco ceffone sul viso, che lasciò la guancia di Michela completamente rossa. Poi la afferrò per i capelli, costringendola a gattonare per la stanza, fino a portarla esattamente di fronte a lady Zhang. L'esperta boss asiatica aprì le cosce, e Qing spinse il viso di mia moglie giusto in mezzo alle sue gambe, affondandole la faccia nei genitali della sua padrona, tenendogliela premuta con forza contro. Le braccia di Michela erano abbandonate sulle gambe di lady Zhang, e mi chiesi se quelle due la stessero facendo almeno respirare bene.
Da come leccava la passera della matura donna capii che mia moglie stesse respirando più che bene, ma anche che i suoi guai non fossero finiti. Infatti da dietro, Qing la penetrò con lo strap-on. Michela sobbalzò, ma sapeva di non avere nessuna speranza, quindi si lasciò ...