1. Michela - L'affare cinese (parte 2)


    Data: 01/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Smithmarcus, Fonte: EroticiRacconti

    L'Affare Cinese (parte 2)
    
    Lady Zhang era seduta nella sua poltrona con aria sorniona e divertita. Io invece nel divano distante pochi metri. Michela, mia moglie, era vicinissima al suo obiettivo. Prendere il preziosissimo contratto firmato dalla malavitosa signora cinese, e abbandonare quella suite del lussuoso hotel dove poco prima la marpiona le era venuta in faccia senza nessun rispetto. Ma fra lei e il tavolo su cui era poggiato quel contratto c'era la giovane e timida interprete, Qing, nella realtà schiavetta di lady Zhang.
    
    La pazienza di Michela era però ormai praticamente nulla.
    
    "Ti sposti??" le disse con tono molto seccato.
    
    "Padrona dice che tu devi essere schiava di schiava, signora Michela. Io devo dominare te." rispose quella, finora sempre molto timida e rispettosa.
    
    "Ma vaffanculo!" le gridò lei, spintonandola via.
    
    Qing sbattè schiena al muro. Ero sinceramente ammirato che mia moglie si stesse finalmente facendo rispettare, anche se l'ossequiosa orientale non era certo una avversaria temibile, Ma comunque vederla così tonica e grintosa mi riempiva di orgoglio. Pur se quasi completamente nuda, aveva un portamento quasi nobile.
    
    "Mi dispiace, tu devi essere schiava di schiava. Così ha detto padrona." ribadì però Qing.
    
    "Ora mi hai veramente rotto, ragazza!" fece Michela afferrandole i capelli lisci e neri. La giovane interprete subiva senza reagire gli strattonamenti che Michela le infliggeva. Ma solo fino a che lady Zhang non le fece un ...
    ... cenno con la mano.
    
    Infatti non appena potè, la giovane asiatica lasciò partire una secca combinazione di pugnetti alle tettone di mia moglie, che arretrò subito imprecando. Era già in difficoltà, adesso sì che la riconoscevo. Michela tentò di nuovo di afferrare i capelli della ragazza orientale, ma Qing le bloccò i polsi, colpendola con una secca ginocchiata nella passera, che le fece sbattere duramente al muro.
    
    Sapevo che per lei era già finita. L'avevo vista già umiliata e sottomessa una marea di volte, praticamente sempre, in ogni occasione in cui si era confrontata con qualsiasi tipo di donna. Ormai attendevo solo quel tipo di finale. Vedere la sua pelle bianchissima e candida maltrattata, diventare rossa, il suo viso pieno di espressioni di sofferenza, tutto mi eccitava da morire.
    
    Infatti Michela scivolò lungo il muro, sofferente, sedendosi a terra. Non aveva alcun tipo di resistenza al confronto fisico. Qing le mise subito la pianta dello stivale in faccia, e lei tirò fuori la lingua, leccandoglielo tutto. Poi la ragazza le infilò il tacco in bocca, costringendola a leccare anche quello. Lei mugolava qualcosa in segno di protesta, ma la ragazza cinese aveva ormai gettato la maschera da interprete, e non aveva nessuna intenzione di essere clemente.
    
    "Lecca, puttana." le disse freddamente. Lady Zhang annuiva soddisfatta.
    
    "Toccati." proseguì la cinesina.
    
    "...ma io...mi...vergogno, non voglio..." protestò Michela, imbarazzatissima.
    
    "Pensi che me ne freghi ...
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