1. Weekend di passione Pt.3


    Data: 04/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'altro. Meglio lui di lei. Ma come era arrivato lì?
    
    - milleseicento
    
    La gara continuava...
    
    - Duemila
    
    Stefano sembrava intenzionato a non mollare, e i suoi rialzi decisi davano l'impressione di voler tagliare le gambe alla rivale.
    
    - duemilacento
    
    - tremila
    
    Tremila euro. Per me, per avermi in qualsiasi modo volesse. Quale che fosse il prezzo, se mi avesse vinta lui, mi ripromisi di restituirglieli. Stava bene ma non era ricco, Stefano, a meno di particolare fortuna negli ultimi anni, e non credo potesse andare molto oltre. La stronza invece aveva sempre fatto la mantenuta con i soldi di famiglia. Sperai che il portafogli di Stefano avesse la meglio sulla tirchieria dell'altra.
    
    - Tremilacento
    
    - cinquemila
    
    Un "ooooh" del pubblico sottolineó il superamento del prezzo della ragazza nera con il corpo da dea.
    
    - cinquemila euro per questa splendida orientale ribelle. La signora vuole rilanciare? O qualche altro offerente? Uno splendido articolo, signore e signori.
    
    - cinquemilacento - la voce di Elisa si era fatta stridula per la rabbia.
    
    La voce di Stefano invece sembrava quella calma e rassicurante di chi non può perdere.
    
    - seimilacinquecento
    
    Alcuni applaudirono. Si era arrivati al tifo da stadio. Sei grande amore, pensai, come se il tempo fosse tornato indietro.
    
    - vaffanculo tu e lei
    
    La voce della troia fu chiaramente percettibile nei secondi di silenzio della platea che seguiva con il fiato sospeso la tenzone.
    
    - chiudo l'asta, ...
    ... seimilacinquecento euro al signore in fondo alla sala, che può avvicinarsi.
    
    Un applauso scrosció dalle mani del pubblico mentre Stefano saliva sul palco. Era bello come lo ricordavo, forse persino più interessante. Sperai che gli occhi velati di lacrime non stessero facendomi prendere un abbaglio, ma sarei stata felice di vederlo anche se fosse stato sfregiato dall'acido. La guardiana mi stava unendo i polsi con un lucchetto, mentre Stefano porgeva la carta di credito alla signora, che gliela restituí insieme al guinzaglio con cui poteva portarmi con se. Vidi il suo sorriso quando con un dito sotto al mento mi fece sollevare la testa. Aveva il sorriso di chi è contento di rivederti, non di chi ha covato rabbia per essere stato abbandonato. La tensione ebbe la meglio, e scoppiai in singhiozzi convulsi.
    
    - su su, non ora. Magari dopo...
    
    Lasció il guinzaglio a pendere sul mio petto e mi cinse le spalle con un braccio perché lo seguissi. Cercai di darmi un contegno senza riuscirci.
    
    - penseranno che tu abbia paura di me, se non la smetti. Chi era quella cretina isterica?
    
    - dopo ti dico. Ora portami fuori da qui, dove vuoi.
    
    - intanto nella mia camera
    
    Nell'ascensore riuscii a ricompormi, ma non avevo ancora il coraggio di guardarlo. Lui, paziente come sempre con me, aspettava in silenzio.
    
    - non sei contenta di vedermi? Almeno un po'?
    
    Ti dovrei fare un monumento, altro che contenta. Cercai di sorridere senza scoppiare a piangere di nuovo
    
    - più che contenta. ...
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