1. Weekend di passione Pt.3


    Data: 04/11/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti

    ... iniziarono ad avvicinarsi anche a me, occhi mi osservavano e mani mi esploravano senza troppo riguardo. I commenti peggiori, prevedibilmente, riguardavano il mio seno poco pronunciato.
    
    - fosse mia le farei una plastica, così sembra un maschio.
    
    - si, il resto é spettacolare, ma quelle non si possono nemmeno chiamare tette.
    
    - forse sono brufoli, bisognerebbe provare a schiacciarli.
    
    Mentre cercavo di estraniarmi da quei commenti che avevo già sentito in passato, la vista di Carlo che entrava nel teatro mi raggelò, non tanto per lui che mi aspettavo di vedere lì per gustarsi la mia umiliazione, ma per la bionda che lo accompagnava. La sua ex, ovviamente. Dovevano avermi vista, ma prolungarono l'incontro fermandosi ad ogni colonna, a soppesare seni lui e maneggiare cazzi lei, che ad ogni prigioniero maschio si divertiva a provocare un'erezione per poi andarsene ridendo. Quando finalmente arrivarono da me fu banalmente offensiva, come mi aspettavo.
    
    - eccola qui la tua troietta cinese. Bel culo e belle gambe, ma come hai fatto tutti i giochini che ti facevo io con quel tentativo di tette a disposizione?
    
    Non preoccuparti, scrofa, che lo facevo più contento io di te a letto, pensai sfidandola ccon lo sguardo senza parlare. Mi tirò un ceffone a mano piena che fece comparire dal nulla una delle guardiane.
    
    - signora, i prigionieri non possono essere percossi prima dell'acquisto. Può toccarli per qualsiasi valutazione, senza picchiarli.
    
    La troia mi guardò per ...
    ... alcuni secondi, poi rivolse nuovamente la parola alla guardiana.
    
    - amo la tortura ai seni. Posso pizzicarglieli per capire se é una che si lamenta oppure se sopporta bene?
    
    - questo é permesso
    
    Le mani della strega mi afferrarono i capezzoli e li tirarono e torsero per alcuni lunghissimi secondi, durante i quali cercai di restare imperturbabile, continuando a fissarla con la guancia che bruciava ancora.
    
    - credo che possa bastare, signora - intimò la guardiana - la prego di interrompere.
    
    La stronza mantenne la presa per un altro secondo, lasciandomi solo quando la guardiana iniziò ad alzare un braccio per allontanarla.
    
    - signora, devo chiederle di fermarsi.
    
    - puttana tu e lei - mormorò a voce bassa ma sufficiente per essere sentita da entrambe. Poi, rivolgendosi a Carlo che aveva assistito alla scena con un mezzo sorriso, continuò - devi proprio comprarmela, voglio divertirmi su di lei.
    
    - dovrai pensarci con i tuoi soldi, io per portare qui te e lei ho già speso abbastanza per questo weekend.
    
    - vabbè, non c'è problema. Tanto chi vuoi che la voglia? Cento euro e me la lavoro fino a domani sera. A più tardi, puttanella.
    
    Meglio puttanella che vacca come te, pensai, ma la prospettiva di finire nelle sue mani mi fece risalire le lacrime che avevo respinto mentre mi strappava i capezzoli. Questo no, non lo meritavo. Sperai di piacere a qualcuno al punto da fargli spendere per me un euro più di quanto volesse sborsare lei. Se era tirchia come Carlo potevo avere ...
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