1. I nostri giorni


    Data: 03/11/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu

    ... seduta accanto a me sul divano. “fatti vedere” le ho detto. Si è alzata. Si è girata, mi ha chiesto come stava. Le ho detto che era sexy. Sexy come non capitava da tanto. “Ti sei divertita?” “Molto” ha detto. “Levati la gonna,” le ho detto “e il maglioncino”. Lo ha fatto. è rimasta con le calze autoreggenti, gli stivali e la maglia. E il perizoma più piccolo che aveva. Era troppo eccitante. “Sei fantastica” le ho detto. “Raccontami” “Ti racconto…” mi ha detto. Le ho chiesto di sedersi, così com’era, con le calze, le scarpe e la maglia sopra. Mi sono messo in piedi dietro di lei, che si è messa sul divano, a gambe incrociate. Le ho portato un bicchiere di vino, dopo averle chiesto che cosa aveva bevuto a cena. “Bianco” mi ha detto. Bianco le ho portato. E le ho chiesto di cominciare, mentre le sfioravo le spalle. “Ci siamo visti a casa sua, come ti avevo detto, ha una bella casa, piccola ma elegante. Aveva preparato la cena, una cena perfetta, mi ha offerto un aperitivo. Stavo bene, senza pensieri, rilassata. Abbiamo cominciato a parlare, mangiando. Ridendo e scherzando. Abbiamo bevuto, una bottiglia di bianco fresco. Mi guardava mentre parlavo, mi guardava negli occhi e mi guardava le labbra. Mi teneva sempre gli occhi addosso. Poi, quando ormai avevamo finito, ci mancava il dolce, mi ha detto che aveva notato un cambiamento in me negli ultimi giorni. Che tipo di cambiamento, gli ho chiesto. Mi ha detto che avevo cominciato a vestirmi diversamente, che avevo uno sguardo ...
    ... diverso, nuovo. Più sensuale, mi ha detto. Ho sorriso, gli ho confermato che qualche cambiamento c’era stato ed ero contenta che avesse apprezzato. Aveva apprezzato molto, mi ha detto. Mi ha raccontato di come era attratto da me la sera in cui siamo usciti con gli altri due colleghi e che poi siamo tornati a casa insieme. Gli ho detto che mi faceva piacere, saperlo” “ti piaceva saperlo, vero? ti piaceva che lui ti avesse apprezzato per come eri sexy, per come eri vestita e immagino anche per come lo guardavi, vero? le ho chiesto, toccandole il collo. Teneva gli occhi chiusi, di tanto in tanto sorseggiava un po’ di vino, e muoveva le gambe, tenendole sempre accavallate. Le ho detto di andare avanti, che mi piaceva sentirla. Ha continuato “Mi piaceva saperlo, sì. E glielo ho detto, gli ho detto che mi sentivo lusingata dai suoi complimenti e dal fatto che avesse apprezzato il mio modo di vestire. Ha detto che lo attraevo molto. Mi piacevano le sue parole, sai? mi sentivo desiderata, in quella casa, solo io e lui. Parlavamo, ci guardavamo, ci sorridevamo. Mi ha chiesto cosa avesse determinato questo cambiamento. Non lo sapevo, non precisamente, ma gli ho risposto che mi piaceva sentirmi apprezzata, e che avevo deciso di lasciare che uscisse questa parte di me che mi dava piacere. Ha sorriso e abbiamo parlato di varie cose, di cambiamenti, di far uscire parti di sé liberamente. Gli ho detto che avevo acquistato dei nuovi capi di abbigliamento, che ero andata dall’estetista. Che mi ...
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