1. Factory slut cap. 1


    Data: 01/11/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... aveva una scala. Accettarono tutti, Gil non si voleva scoprire. Sia Gil che Marco cambiarono una carta, il primo nessuna, gli altri due ne cambiarono due. Marco si ritrovò con un full di assi. Gil aveva sempre il suo poker e iniziarono i rilanci. Quando toccò a Marco rilanciò del piatto, erano venticinquemila che diventarono cinquantamila e Gil rilanciò di quella cifra, il piatto ora era di centomila. Gli altri tre si ritirarono, Marco rilanciò del piatto. Era sotto di centoventicinquemila euro che non aveva messo nel piatto. Gil glielo fece notare e intanto vide il rilancio. Marco si rese conto che forse era stato molto precipitoso, ma non aveva né settantacinquemila, né centoventicinquemila, quindi cambiava poco, era comunque rovinato. – Le farò una cambiale disse Marco, se perdo… – rise nervosamente. – No amico, io non so chi è lei e delle cambiali non so che farmene, se non come garanzia eventuale di qualcosa che mi dà fino a che non paga. – Gli altri giocatori osservavano e non dicevano niente. Non un fiato. La tensione era altissima, lo sapevano tutti che li si giocava con contanti. Marco si guardò intorno, stava per chiedere un prestito, ma capì che nessuno glielo avrebbe fatto. Il piatto era pieno di fiches, ma mancavano quelle di Marco. – Come facciamo? – disse Marco. Gil fece finta di riflettere, in effetti nel suo cervello c’era un dibattito, una parte diceva prenditi i soldi e vai, un’altra suggeriva qualcosa di molto più intrigante, rischioso ed eccitante, ma… ...
    ... – Giocati tua moglie. – Gil, ora, gli dava del tu. L’altro arrossì, balbettò. – Mia, mia moglie… come… – Non aveva detto propriamente no, e la donna ora guardava il marito stranita, che cazzo gli passava per la testa a quell’idiota, pensava. Gil sorrise e a quel punto trovò tutto divertente, guardò gli altri. Tutti avevano un sorrisetto sulle labbra, anche l’altra donna sorrideva divertita. Tutti erano divertiti e in attesa di vedere come andava a finire. Gli unici tirati in volto e stressati, quasi tremanti tra rabbia, voglia di mandare tutti in culo e costernazione o rassegnazione erano Marco e Valentina. – Ascoltatemi bene – disse Gilberto, – tu questi soldi non li hai, d’altra parte se vinci ti rifai e magari ci guadagni pure qualcosa. Se invece perdi sei rovinato e se non mi paghi sei rovinato il doppio. – Gil fece una pausa, Marco era sempre teso, non sapeva cosa replicare. La situazione, rifletteva Marco, era proprio in quel modo. Se perdeva era rovinato, non aveva più nulla e per di più non sapeva come pagare i centoventicinquemila euro che ancora doveva mettere nel piatto. Gil continuò, – se vinco io mi prendo quello che c’è nel piatto e voglio tua moglie per due anni, firmerai delle cambiali come garanzia, se la rivorrai indietro prima dei due anni dovrai pagare, altrimenti tra due anni te la restituisco e siamo a posto. – – Non puoi dire sul serio – ribatté Marco. Gil continuò, come se l’altro non avesse parlato. – Farò di lei tutto quello che voglio, è una bella ...
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