1. Luisella e Paolo – L’inizio di tutto


    Data: 30/10/2021, Categorie: Etero Autore: Luisella, Fonte: RaccontiMilu

    ... lo prosciugherò di tutta la sborra che ha. Dovranno venire a riprenderselo in barella. Sarà la madre di tutti i pompini, dopo il mio non ce ne saranno altri degni di essere ricordati, perché io sono la Dea, la più grande troia ciucciacazzi dell’Universo. E sono brava perché mi piace, perché io non faccio pompini, la mia è la comunione pagana col cazzo e godo veramente nel far godere, amo la sborra e con questa mi elevo.
    
    Non me ne rendevo conto, ma queste cose gliele dicevo, non le pensavo e basta.
    
    Letteralmente mi solleva dal suo cazzo, mi depone sul letto bocconi. Mi prende per i fianchi e mi alza il culo. Un attimo, sento il siluro entrarmi nella figa. Stavolta mi martella a colpi di cazzo, pronunciando frasi sconnesse. “Puttana… ti amo… ah… che figa che sei… ti farcisco di sborra… lo senti il mio cazzo?” Lo sento, eccome. Sto per godere. Sento la marea montante, stavolta sembra partire dalle gambe e risalire. “Sto godendo. Sto godendo! STO GODENDO!!”, urlo con tutta la mia voce.
    
    E nell’attimo stesso del picco, del climax, lo sento uscire con un suono di risucchio. Ma io sto godendo. Nessuno può fermare questo orgasmo. Nemmeno il fatto che, con balzo felino, ha spostato di pochi centimetri la mira e me lo infila dritto nel buco del culo. Entra fino in fondo, come un coltello rovente nel burro. E mi stantuffa con la stessa prestanza di quando, pochi secondi prima, mi chiavava la figa. Il suo cazzo grosso e duro mi spiana l’intestino, quando sbatte con il pube ...
    ... sulle mie chiappe sento un groppo in gola, come se mi avesse trapassato e la cappella dovesse fare capolino fuori dalla mia bocca spalancata.
    
    Non lo avrei creduto possibile, l’orgasmo si amplifica. Sento scosse in tutte le articolazioni, cadrei come una bambola di pezza se non mi tenesse su per i fianchi. La lama mi penetra nel cervello. Vedo rosso, poi nero. Poi globi di luce davanti agli occhi e l’orgasmo raggiunge l’apice più profondo, quello che non conoscevo, quello a cui mi ha portato con quella mossa bastarda, inculandomi senza chiedermi il permesso.
    
    Me lo chiede adesso. Lo sento, come se la sua voce provenisse da lontano, dirmi “mi piacerebbe incularti, vorrei tanto scoparti nel buco del culo…” Eh no, un’altra scossa, ma è la marea del godimento che mi lambisce per ritirarsi pian piano. Mi lascia, cado a braccia e gambe aperte sul letto, come previsto. Cadendo, il cazzo si sfila dal mio culo, sento il suono come di un tappo che salta.
    
    È bravo, mi rannicchia e mi abbraccia in modo protettivo. Io sto ancora assaporando le ultime eco dell’orgasmo, lui mi accarezza e mi bacia teneramente. Mi sussurra cose che non capisco, ne sento solo la musica. A poco a poco il mio respiro si fa regolare, senza rendermene conto mi addormento tra le sue braccia. … Mi sveglio di soprassalto. Sono sola, sotto le lenzuola. Ancora nuda e sudata. Lui non c’è. Come uno zombie mi alzo, quasi inciampo nelle mie scarpine, che sono ai piedi del letto. Scendo la scala del soppalco tenendomi ...
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