Linda la nerd – Capitolo 15
Data: 27/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... addosso, e ciò le faceva capire che lui stesso avrebbe potuto fare il primo passo per mettersi con lei. Sarebbe bastato spingerlo inconsciamente in quella direzione. Linda non aveva bisogno che le si spiegasse come: bastava indurre in Daniele uno stato di gelosia verso di lei. Non era, dopotutto, il modo migliore per farsi desiderare da un uomo? Le sarebbe bastato mettersi con un altro e farlo felice al punto tale da far comprendere al suo vero bersaglio che, se si fosse messo con lei, avrebbe potuto godere degli stessi piaceri. Il problema era, quindi, la scelta di un altro ragazzo che facesse sesso con lei, e che poi si vantasse con i suoi amici di quanto stesse bene con Linda. Magari uno che piacesse anche alla ragazza stessa, ovviamente. Non le ci volle molto per scegliere quale. Linda si alzò dal letto, si avvicinò al tavolo dove, accanto al monitor del computer, teneva sempre una bottiglia di acqua per poter bere senza dover andare in cucina mentre studiava e inghiottì qualche sorso per riuscire a provare a farsi passare il malessere che le stringeva il petto. Il primo sorso parve non riuscisse a passarle per la gola, ma i successivi li sentì scendere senza problemi e rinfrescare il suo stomaco che sembrava in fiamme. Si soffiò di nuovo il naso e questa volta il rumore non fu così imbarazzante. Prese il telefonino, lo sbloccò e rimase qualche istante a fissare la rubrica, sentendo il pianto cercare di salirle agli occhi. In cima, nella lista, accanto ad ...
... altrettante stelline azzurre, i nomi di Tania e Tommaso. I suoi numeri preferiti per quindici giorni… Avrebbe dovuto cancellarli, lo sapeva. Ogni volta che li avrebbe visti si sarebbe sentita male, ne era conscia. L’avrebbe fatto, si ripromise. Sarebbe bastato tenere un dito qualche istante su uno dei due nomi e poi premere “elimina” sul menù ed eventualmente confermare la decisione. Linda rimase diversi secondi in quello stato, fissando le scritte delle persone che aveva più amato per due settimane, lasciando che la sua memoria le causasse del dolore fisico mostrandole le immagini, facendole sentire i suoni, ma soprattutto vivere le emozioni che, in compagnia di Tommaso e Tania, aveva adorato vivere, nuda o vestita, intenta a dare piacere o gemendo mentre lo riceveva… Poi, con un vero e proprio sforzo, il suo dito si appoggiò sullo schermo. Un attimo dopo lo schermo mostrò una scritta. Linda si chiese per l’ultima volta se dovesse proseguire con la sua intenzione. Ma non ci fu il tempo per decidere: una voce uscì dall’altoparlante del telefonino. – Ciao, Linda. Lei sospirò, prendendo il coraggio a due mani e si avvicinò il telefono all’orecchio. – Ciao, Alessio. – rispose, cercando di imprimere alla propria voce una felicità che non si ricordava nemmeno come fosse fatta. – Ti va di vederci, domani pomeriggio? Vorrei parlarti.
CONTINUA…
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