1. Linda la nerd – Capitolo 15


    Data: 27/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... Aveva scosso la testa. “Dobbiamo lasciarla fuori dal nostro letto e dalla nostra vita.” Lui non aveva risposto. Si sentiva male dal pomeriggio precedente, da quando l’aveva vista nel video, inchinarsi davanti a tutti dopo essersi pulita la bocca dalla sborra di quello stronzo dal brutto muso… Cazzo, quanto provava un senso di vuoto dentro di sé… E ogni volta che un’ondata di dolore sembrava giungere alla massima intensità, ecco che la sua memoria sembrava sbobinare il venerdì pomeriggio precedente quando, a casa di Linda, avevano fatto sesso, con lui che l’amava come forse non aveva mai amato nessun’altra ragazza in vita sua, venerando la sua femminilità e la sua anima. Sentiva ancora nella sua bocca il sapore dell’ambrosia che scaturiva copiosa dal suo bocciolo di rosa quando succhiava il suo clitoride e quello delle sue labbra quando, dopo che aveva illuminato la sua giornata con un orgasmo, saliva fino al suo viso, la baciava, e si complimentava con lei per come veniva. Era stata la sua dea, quel giorno, e al suono dei suoi singulti di piacere gli angeli del paradiso avevano accordato le loro arpe. Ma tutto questo era finito. Si erano dichiarati il loro amore e lui aveva sperato di passare il resto della sua vita con Linda al suo fianco. E invece lei aveva deciso di gettare tutto all’aria andando a spompinare uno stronzo qualsiasi in una squallida gara di sesso orale. Stava per lasciare Tania per una che faceva sesso di fronte a chiunque solo per essere considerata la ...
    ... più troia del suo istituto scolastico? Ma quanto era stato idiota? Poi il telefono aveva squillato e lo schermo si era illuminato, mostrando un messaggio proprio dalla ragazza che aveva condiviso il letto con lui e Tania per due settimane. Tommaso lo aveva letto, senza farlo vedere a Tania, che in quell’istante aveva ricevuto anche lei una comunicazione testuale. “È lei” aveva detto la ragazza, “dice che le manchiamo. Che stronza.” Tommaso non aveva aperto bocca. Il suo messaggio invece riportava una frase simile, ma finiva con “Ti amo.” Gli si era stretto il petto come se fosse stato colto da un lungo, straziante infarto. Tania l’aveva guardato per qualche lungo secondo. “Scrivile che non vogliamo più vederla perché non ci fidiamo più di lei.” Lui aveva tentennato, continuando a fissare il telefono. Quel “Ti amo” era dolore allo stato puro. Si sentiva soffocare. Avrebbe voluto morire. Aveva posto il dito su quel messaggio, ma non per accarezzarlo: quando il menu a tendina era comparso, aveva premuto la parola “cancella”, come se questo avesse potuto far sparire due settimane della sua vita. “Ti meriti di meglio, Tommaso” aveva aggiunto Tania, poi aveva iniziato a baciarlo sul collo e fatto scivolare una mano sul suo corpo, fermandosi sul suo cavallo. Aveva iniziato ad accarezzarlo tra le gambe. Il ragazzo, all’inizio, aveva sussultato a quel contatto, ma poi aveva avvertito il suo cazzo apprezzare quelle attenzioni. Era dalla sera precedente che si era dimostrato scostante e ...
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