1. Sì Chef!


    Data: 27/10/2021, Categorie: Etero Autore: Notorius, Fonte: EroticiRacconti

    È una calda notte di Giugno, ci troviamo in un grande albergo di Montecarlo, preparando il buffet per un evento, la mostra fotografica di un importante artista belga.
    
    Azra è la nuova stagista, è appena arrivata da Baku, Azerbaijan.
    
    L'ho notata subito, lunghi capelli neri lisci.
    
    Occhi scuri.
    
    Profondi.
    
    Mentre le spiego cosa fare, le sue labbra seguono le mie parole.
    
    Sembrano molto morbide.
    
    È bellissima, sono incantato dai suoi tratti mediorientali, dai suoi grandi occhi neri, attenti, concentrati.
    
    La preparazione prosegue bene, ma io non riesco a concentrarmi, la mia attenzione è completamente rivolta su Azra, su questa meravigliosa principessa azera.
    
    In cucina fa molto caldo, e un leggero velo di sudore rende brillante la sua pelle.
    
    I nostri occhi si rincorrono, in un gioco di sguardi e sorrisi, cercandosi, trovandosi...
    
    Mi accorgo che manca del materiale, e le chiedo se gentilmente può andare a prenderlo nel magazzino sotterraneo.
    
    Lei mi guarda, e sorridendo annuisce.
    
    Mio dio...quel sorriso...
    
    Mentre si avvia in direzione delle scale, non posso fare a meno di guardarla camminare.
    
    Il suo sedere, rotondo, perfetto...
    
    È quasi sprecato dentro a quei pantaloni a pied de poule...
    
    Passano alcuni minuti, nei quali mille pensieri attraversano la mia mente.
    
    Poi...non resisto più...e affidando la cucina al Sous Chef, decido di seguirla.
    
    Scendo le scale e la vedo.
    
    È bellissima, con i suoi capelli corvini raccolti a coda di ...
    ... cavallo.
    
    Qui fa più fresco, e la sua giacca in microfibra, lascia che io possa intravedere la forma dei suoi capezzoli.
    
    Azra sì volta, mi vede arrivare e sorride.
    
    Io ricambio.
    
    Mi avvicino a lei, arrivando da dietro, e accarezzando le sue spalle sfioro delicatamente il suo collo con le mie labbra.
    
    Adoro il profumo della sua pelle, sandalo, cannella, con una vena speziata.
    
    Piccante.
    
    Il mio respiro su di lei, fin dietro al suo orecchio...
    
    Baciandole il collo comincio lentamente a sbottonare la sua giacca da cucina.
    
    Prima un bottone.
    
    Poi un altro.
    
    Un terzo.
    
    Fino a scoprire il suo meraviglioso reggiseno di pizzo turchese.
    
    Ben rifinito, pizzi e incroci, resto incantato dal contrasto con il colore della sua pelle olivastra.
    
    Le mie mani, delicate ma ruvide a causa del lavoro, sì muovono sul suo corpo, accarezzandole il ventre.
    
    Reclinando la testa all'indietro, Azra si appoggia a me.
    
    Abbandonata.
    
    Il mio pene eretto le preme sui glutei.
    
    Lasciando cadere la giacca sul pavimento, si gira ancora più verso di me, cercando le mie labbra.
    
    Un bacio morbido.
    
    Umido.
    
    Le nostre lingue giocano tra di loro, come in una danza ancestrale.
    
    Tribale.
    
    Primordiale.
    
    Lentamente lascio scivolare giù lo spallino del suo reggiseno.
    
    Poi l'altro.
    
    E con gesto deciso lo abbasso.
    
    Azra sussulta.
    
    Le mie mani, affamate, vogliose, si muovono sul suo corpo, stringendo i sui piccoli seni.
    
    Li stringo con forza, posso sentire i suoi capezzoli ...
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