-
Vecchie amicizie, nuove scoperte
Data: 26/10/2021, Categorie: Etero Autore: Meizu, Fonte: EroticiRacconti
... pensassi” “Stai zitto e pensa a farlo restare duro più a lungo possibile” Colpito nell’orgoglio, capii che quel pompino così appassionato non doveva portarmi a cedere troppo presto, così la interruppi bruscamente, la lanciai fisicamente sul divano e mi accovacciai fra le sue cosce per ricambiare il favore. Aveva poco pelo curato sulla parte alta del pube, completamente liscia in basso e intorno alle grandi labbra carnose, un bottoncino duro che sporgeva e soprattutto un profumo delicato di sesso. Appena cominciai a leccare si abbandonò al piacere, mugolando e eliminando ogni resistenza. Passai minuti lunghissimi a torturarle clitoride e vagina con la lingua e le dita, sino a quando in preda al piacere non mi sollevò di forza e mi chiese di scoparla con forza. Ovviamente non me lo feci ripetere, e senza complimenti le spinsi il cazzo fino in fondo, spingendo col pube sul suo grilletto e con la cappella sino alla cervice provocandole schizzi di umori e spasmi di piacere incontrollati. Purtroppo tanta passione ebbe l’effetto di provocarle un orgasmo multiplo devastante, che dopo qualche interminabile minuto di fremiti la costrinse a fermarmi, e siccome non ne volevo sapere mi urlò un esilarante “esci da questo corpo, essere immondo” provocando una tale risata in me che non potei più essere serio. Rientrammo a casa poco prima del cenone della vigilia di natale, con un sorriso ebete e soddisfatto sul viso. “allora? E’ stato come te lo immaginavi? Sono così “immorale”? “Sono certa che puoi esserlo ben oltre, ma per ora va bene così” “ci sarà un seguito?” “Mai dire mai…” E mi salutò con un più che eloquente castissimo bacio sulla guancia. Sulla strada del rientro pensai a come fosse stato tutto così veloce ed assurdo, realizzai di essere stato usato e mi resi conto di quanto mi fosse piaciuto.