Ritrovarsi con sorpresa. - Racconti Erotici

Ritrovarsi con sorpresa.

... è possibile ignorare!”

Si trova al cospetto del bel culo di Rita che sussulta ad ogni fondata della mia lingua.

Quel roteare il bacino le fa tenere le natiche ben distanziate.

In primo piano, lui si trova, ben dilatato, il buco del culo di Rita.

Non ha il tempo di valutare le ripercussioni di quanto sta per fare. L’uccello gli tira da matti e lo tira verso quel culo. Lo infila tra quelle chiappe eccitate. La cappella si appoggia al buco del culo.

Chissà, forse lui ha bisogno di riflettere. Indugia.

Rita sta per entrare nei meandri dell’orgasmo. Io, da sotto, dopo averle leccato ogni angolo della figa, stuzzicato sapientemente la clitoride, sono a pochi centimetri dalla cappella di mio marito e sto dando colpetti velocissimi al perineo di Rita. A lei piace da matti!

La figa di Rita sta profusamente spandendo il suo intimo nettare. Sente sì la cappella incastrata tra i propri glutei, ma è talmente concentrata ad acchiappare l’orgasmo che le si sta preannunciando, che mi sollecita con un prolungato “sììì”.

Carlo interpreta il sensuale monosillabo come rivolto a lui. Da un colpo di reni e il cazzo scivola lungo il culo di Rita.

I muscoli dello sfintere della ragazza si stringono attorno a lui. È un piacere che recepisce ingrossando la cappella del cazzo. Scintilla che spinge inesorabilmente Rita nel cuore di un partecipato orgasmo di lingua e di culo. Con Carlo che deciso ad appagare il proprio uccello, la sta inculando senza tentennamenti.

La sborrata di Carlo è uno tsunami. Il culo di Rita ci metterà un buon po’ a rigurgitare quanto gli è stato donato.

Da buoni coniugi ci stiamo sbaciucchiando gioiosi, per il trasgressivo indirizzo che ha imboccato il nostro stare assieme.

Rita, sfinita si è abbandonata sul letto. Se non fosse che Carlo ci ha invitate a cena in un buon ristorante, avrebbe sicuramente chiesto di restare a dormire su quel letto, dove tanto ha goduto.