Club Tlazo – Capitolo 3
Data: 22/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
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Eleonora aveva temuto che sarebbe stato il suo turno pagare con il corpo il conto del ristorante o del fast food ma, quando Cristina propose di cercare un posto dove cenare, Miriam fu categorica nell’opporsi: la coda alla discoteca era talmente lunga, aveva letto su un blog che trattava di movida locale, che se avessero perso tempo si sarebbero trovate davanti alla porta d’ingresso all’ora di chiusura, quindi si recarono direttamente lì. La fila profetizzata da Miriam non era lunga come temevano (probabilmente un’altra voce messa in circolazione dai PR della discoteca per aumentarne la popolarità, suppose la ragazza), ma richiese comunque due ore per permettere loro di arrivare all’ingresso. Per loro fortuna, un paio di camioncini dello street food avevano capito di poter guadagnare dalla gente in coda e con qualche decina di euro, forniti da Eleonora, aveva permesso loro di rifocillarsi con pietanze della cucina tipica orientale e spagnola. Eleonora aveva provato a studiare l’architettura della discoteca, ma luci colorate e aree buie le impedivano di comprendere come fosse davvero all’esterno, per non parlare delle altre due che continuavano a distrarla, indicando eccitate i vip che vedevano passare prima su automobili che costavano quanto avrebbe probabilmente guadagnato in tutta la sua vita se avesse continuato a lavorare part time come programmatrice, poi a piedi, oltre un muretto con una recinzione, man mano che ...
... si avvicinavano alla discoteca. Buona parte delle persone citate con ammirazione da Cristina o Miriam non le conosceva, o al limite poteva quasi giurare di averle sentite nominare. A pochi metri dall’ingresso controllato da un paio di buttafuori tanto muscolosi che la ragazza si chiese come facessero a passare per una porta, la musica, oltre alle orecchie, aveva iniziato ad essere sentita anche nel petto, quasi volesse dare il ritmo al cuore. Eleonora si sentì invadere da un senso di euforia che non aveva mai provato da quando erano arrivate in Spagna, lasciandola però allibita e un po’ spaventata. – Guarda, – gridò Miriam, per farsi sentire sopra il frastuono, indicando nel gruppo di vip che si trovava ad una decina di metri di distanza, oltre un’aiuola ben curata, strattonando Cristina, – quelli sono i gemelli Grant! Cristina si voltò nella direzione indicata dall’amica, scorgendo dopo un attimo due uomini identici. – Cazzo! Adoro i loro porno! – esclamò, immaginandosi mentre i due gemelli scopavano lei e Miriam insieme, loro due a pecorina che si baciavano. Sentì la sua figa inumidirsi. – Anch’io! – rispose la rossa, eccitata. – Amo quando fottono in due una donna – ammise, mordendosi un labbro e diventando rossa in viso quanto i propri capelli. Cristina non si sarebbe stupita se avesse cominciato a massaggiarsi l’inguine attraverso il tessuto dei pantaloni. Eleonora non disse nulla, non volendo apparire ancora più sfigata: ne aveva sentito parlare dalle sue amiche, sebbene ...