Sexy Squid game-Gioco 3
Data: 21/10/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu
... fece sparire tutto il troncone nella cavità orale. Si affidò a una prassi studiata e sperimentata: succhiare, lappare, prendersi i testicoli in bocca uno alla volta mentre si continua a segare, massaggiare il perineo mentre si riprende fiato, ricominciare a succhiare e così via fino all’esplosione. Esplosione che arrivò dopo quindici minuti, ma copiosa e del tutto soddisfacente, riversandosi sul pavimento (Song si era ritirato con destrezza ai primi spasmi di quel pene, con un sorriso stampato in faccia e un’aria sorniona).
Chiara non avrebbe voluto prendere un cazzo in bocca quel giorno, ma si trovava costretta suo malgrado anche lei a prendere parte alla spompinata di gruppo. Benito aveva scelto per lei l’uomo al quale avrebbe dovuto dedicarsi: si trattava della guardia più gracile delle sei, alta e secca occhi scuri capelli neri corvino troppi peli addosso e un pene davvero grottesco; era un pene assai corto ma quasi una lattina in larghezza. Quel giorno Chiara indossava un vestitino rosa con ricami di pizzo agli estremi e scarpe converse ai piedi. All’arrivo della ragazza il pene grottesco era già barzotto, con riluttanza la ragazza si dovette inginocchiare. Era impacciata, in tutta la sua vita aveva succhiato solo due cazzi e uno durante la gara; l’altro si era trovata a succhiarlo a un compagno di classe al liceo nei bagni durante l’ora di educazione fisica. Portò timidamente le mani attorno a quella grossa ascia sebbene non riuscisse del tutto ad impugnarla tanto ...
... era grossa. Sotto lo sguardo bramoso di Benito che l’osservava fu anche peggio quando cercò di ficcarsi il nerbo in bocca. La tenera boccuccia di Chiara non era fatta per accogliere quelle dimensioni. Con frustrazione e rabbia, mentre iniziava a sudare e farsi rubiconda in viso, alla fine la lattina riuscì ad entrare: una scena pietosa, non poteva neanche estrarre la lingua; gli occhi le lacrimavano e le guance sembravano essere sul punto di squarciarsi. Quantità esagerate di saliva presero a ricoprire la mazza di carne, che non doveva nemmeno lei gradire troppo il trattamento. Arrapato e stanco di aspettare, non volendo in nessun modo permettere a quell’erezione di sfiorire, la guardia ad un certò bloccò la testa alla ragazza. Era la prima volta che una guardia si muoveva per fare qualcosa di attivo; bloccò la testa alla ragazza e iniziò a muovere avanti e indietro il bacino. Se quella bocca non l’avrebbe scopato, doveva scopare lui quella bocca al costo di contravvenire agli ordini ricevuti. Chiara iniziò ad agitarsi, voleva fermalo, alzarsi e scappare; tentò di artigliare le gambe dell’uomo e cominciò ad emettere suoni soffocati. Tutto era però inutile: più si ribellava, più la guardia schiacciava con la mano nodosa e pelosa la sua chioma bionda. Ovviamente Benito era divertito dalla scena e avrebbe voluto mettere anche il suo cazzo nella mano a Chiara. Dopo un primo momento Chiara si scoprì bagnata. Non erano tuttavia le lacrime che le avevano irrorato prima il viso dallo ...