1. Un ragazzo sul treno - prima parte


    Data: 31/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Sesso Interrazziale Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    Parte 1
    
    Vi racconto della mia recente esperienza con un ragazzo su di un treno. Andavo da uno scompartimento all’altro quando vidi il bruno teenager giapponese magro seduto con la faccia seppellita in un libro, il sacco accanto a sè. Era da mangiare nella sua camicia bianca, cravatta nera e pantaloncini grigi. Le gambe dorate erano muscolose, da giocatore di calcio, e trasudava giovane fresca innocenza.
    
    Entrai nel suo scompartimento e mi sedetti di fronte a lui. Mi guardò appena quando entrai, ma mi rivolse un sorriso di saluto e piegò la testa alla maniera giapponese. Poi seppellì di nuovo la faccia nel suo manga, fumetti con bei ragazzi.
    
    Le mie speranze che si stavano trasformando rapidamente in piani furono quasi rovinati quando un tipo nordico con lunghi capelli, di poco più di vent’anni entrò nel nostro scompartimento e scaricò il suo zaino delle dimensioni di un piccolo condominio. Chiesi rapidamente al giovane di uscire un momento con me e l'informai che io ero il il tutore del ragazzo, che doveva affrontare un esame veramente difficile e che gli avrei pagato il viaggio se avesse trovato un’altra sistemazione. Ci mettemmo d’accordo molto rapidamente e lui uscì dalla mia vista e dalla mia vita.
    
    Ora, mentre il treno usciva dalla stazione, io avevo quel ragazzo delizioso tutto per me. Mi sedetti davanti a lui guardandolo per venti minuti. Tre o quattro volte lui sentì i miei occhi su di sé, guardò in su e poi rapidamente giù di nuovo. Volevo farlo ...
    ... innervosire e tenni un leggero sorriso sulla faccia. Lui prese una bottiglia di acqua e bevve dandomi l'opportunità di vedere le sue belle e piene labbra in azione.
    
    Dopo un po' allungai la gamba destra e la strofinai contro il suo polpaccio nudo. Volevo collaudare la sua sottomissione. La sua faccia arrossì, il suoi occhi neri balenarono e si morse il labbro inferiore chiedendosi se era stato solo un incidente. Studiai come le sue giovani forti cosce scomparivano nei pantaloncini grigi ed il leggero grumo all'inguine. Spostai di nuovo la mia gamba su e giù contro la sua. Ora lui sapeva sicuramente che era intenzionale. Lui spostò la gamba allontanandola da me.
    
    Io mi spostai e misi di nuovo la gamba contro la sua. Lui chiuse il libro e, senza guardarmi negli occhi, si alzò ed afferrò il suo sacco. Lo guardai, mi alzai anch’io ed afferrandolo rudemente per le spalle lo spinsi a sedere sul suo posto. Si sedette di colpo e mi guardò. Batté le palpebre e le sue narici si allargarono, era come un giovane puledro. Di età indefinibile come tutti gli asiatici. I suoi capelli erano tagliati in quello stile corto e lungo così popolare tra le pop star asiatiche e tra quelli che le adorano. Mi guardò senza parlare e mordendosi il labbro inferiore.
    
    Gli sorrisi e sedetti di nuovo di fronte a lui. Poi ripresi a strofinare la mia gamba contro il suo polpaccio. Lui disse qualche cosa in giapponese con una voce gutturale da adolescente, molto piano. Io non parlo giapponese e lui lo capì, scosse ...
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