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Un mondo inesplorato - 7. ritornando a casa
Data: 20/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: scirocco6970, Fonte: Annunci69
... “Non è che ti chiederanno di intervenire per farla coprire? Se ti pare troppo nuda per lo stile degli altri ospiti dell’albergo, dimmelo, e proverò a convincerla a mettersi un altro costume meno indecente”. “No, no, questo costume va assolutamente benissimo. Non so che ne pensano gli altri ospiti, ma a me sembra perfetto così. E, comunque, qui anche il topless è accettato, per cui… se volesse … Se posso permettermi, sarebbe un peccato farla coprire di più…” Laura decise che era giunto il momento di interrompere quel minuetto che la vedeva come puro argomento di conversazione: “Insomma, se volete guardare, guardate, non ci posso fare niente. Ma la smettete di parlare di me come se non fossi presente? E comunque deciderò io quanto e come mi vestirò in questa spiaggia. Dai, Giulio, andiamo a fare due passi, che il sole sta per tramontare e tra poco dovremo risalire in camera”. Mentre il bagnino si allontanava ridendo, consapevole di non avere suscitato alcune vero risentimento in quella bella signora, Laura riprese: “Complimenti! Davvero! Sei stato un vero gentiluomo a unirti a quel bagnino. Deve essere un porco, hai visto come mi guardava? E tu, invece di difendermi… Prima, in stanza, quando parlavo del bagnino che avevo adocchiato scherzavo. Non avevo visto nessun bagnino. Ora invece c’è davvero e mi sembra decisamente un bel tipo, magari un po’ scuretto, ma non è detto che la cosa sia negativa. Quindi, ti ripeto, stai attento…” E, nel chiudere il discorso, lo ...
... prese per mano avviandosi con decisione verso la battigia. Percorsero i primi cento metri in silenzio, tenendosi la mano e godendo del refrigerio che l’acqua sul bagnasciuga assicurava loro sui piedi e le caviglie. Poi fu Laura a trovare, per prima, il coraggio di avviare la conversazione che fino a quel momento erano riusciti ad evitare: “Lo so che siamo qui per parlare di quello che è successo in montagna, quel giorno, mentre eravate in gita. In questi giorni siamo stati benissimo, sia mentre eravamo ancora lì, sia ora che siamo rientrati. E adesso ho davvero paura che…” “Aspetta, Laura”, la interruppe lui. “Prima che cominciamo a parlare, vorrei dirti una cosa. Io adesso sono combattuto tra il terrore e il desiderio di sentirti dire che è avvenuto qualcosa da cui non potremo tornare indietro e con cui dovremo convivere per sempre. Se mi dirai che è successo sarà per me un pugno nello stomaco e non sono affatto sicuro di come la prenderò. Voglio però che tu ti senta assolutamente sicura che, se anche dovessi pentirmi di quello che abbiamo fatto, oggi o nei prossimi giorni o mesi o anni, non ti considererò mai responsabile o, peggio, colpevole di niente. Tutto quello che è successo, qualunque cosa sia successa, è stato suggerito, aiutato, reso possibile da me. Lo so che tu non sei stata “costretta” a comportarti in un modo o nell’altro, che hai sempre agito come hai voluto, ma io non ho nessun diritto di criticare eventuali tue azioni che io non ho fatto niente per ...