Un mondo inesplorato - 7. ritornando a casa - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 7. ritornando a casa

... ed erano tornati.

Nelle prime ore della loro permanenza a casa si sentirono quasi a disagio, come se quel luogo fosse immediatamente diventato meno familiare.

Gli eventi degli ultimi giorni li avevano in qualche modo trasformati in due persone nuove e questa trasformazione risaltava maggiormente adesso che non si trovavano più in un luogo estraneo.

Sapevano entrambi, peraltro, di non potere ulteriormente rinviare la loro necessaria e non facile conversazione, ma, dopo i giorni di grande serenità e vicinanza che avevano vissuto, la cosa ancora di più li atterriva e li preoccupava.

Fu Giulio ad avere l'idea giusta, che avrebbe permesso allo stesso tempo di rinviare ancora di qualche giorno quella attesa confessione, in cui entrambi sarebbero stati chiamati a mettersi a nudo, e di farla avvenire in un luogo nuovamente estraneo:

“Che dici se per il fine settimana lasciamo i bambini dai nonni e andiamo insieme da qualche parte? Potrebbe essere una buona occasione per parlare più tranquillamente. Sempre che tu abbia qualcosa di cui mi voglia ancora parlare...”.

Laura non ebbe bisogno di pensare per accogliere con entusiasmo quella proposta. Intanto, essendo mercoledì, avrebbe avuto almeno altri due giorni per riassestarsi e riprendere possesso della sua quotidiana identità prima di doverla, forse, abbandonare per sempre.

Le sembrava infatti che, fin quando il suo tradimento non fosse stato verbalizzato con il marito, o anche con qualche persona della sua ...

... cerchia di parenti e amici, sarebbe rimasto lì su, in montagna, lontano e in fin dei conti cancellabile.

Parlandone con qualcuno, chiunque fosse, avrebbe invece materializzato quell'elefante che per il momento si era nascosto e reso invisibile. Soprattutto se quel qualcuno era suo marito!

E quindi, eccole inaspettatamente regalati due giorni della vecchia Laura, quella che sicuramente si divertiva molto di meno, ma non viveva costantemente sulle montagne russe delle emozioni che si contraddicevano un istante dopo essersi manifestate.

E, in più, capiva benissimo che tornare in un luogo estraneo per affrontare quel macigno sarebbe stato molto più facile, se quella parola poteva mantenere qualche senso in quel contesto.

“Ma sei sicuro? In fondo siamo appena tornati! E poi siamo certi che le nonne saranno disponibili a stare tre giorni con i bambini? E non abbiamo già speso abbastanza soldi in vacanza per quest'anno?”

In fondo, se per due giorni poteva tornare ad essere la solita Laura, le toccava anche cercare tutte le possibili ragioni per opporsi ad ogni proposta ludica o voluttuaria...

Giulio capì subito e la guardò con tono di burbero rimprovero. E funzionò: “Va bene, ho capito. Quando partiamo? Dove andiamo?” E si lasciò andare ad una risata liberatoria e, Giulio percepì, perfino più intima di tutti i momenti particolari che avevano vissuto insieme in quei giorni.

Tra attese e preoccupazione passarono quei due giorni e, infine, si trovarono, per la prima ...