Maledetto covid 4 quarta parte
Data: 31/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti
... poi però, non so perché, lo raccolgo e me lo allaccio al collo. Torno a guardarmi allo specchio e rimango senza fiato. Il seno esce quasi completamente dal corpetto mettendo ancor più in evidenza i capezzoli che sono oltremodo gonfi per l’eccitazione. Sono bella, sono volgare, sono eccitante, sono… puttana. Prendo il telefono e comincio a fotografarmi. Una due dieci infinite fotografie. Succube di una volontà non mia mi riprendo in tutte le pose mentre mi assale una strana euforia. Appoggio il cellulare sul mobile faccio partire la registrazione e mi sdraio sul letto dei miei suoceri, apro le gambe e mi masturbo. Non ci vuole molto che esplodo in un fantastico orgasmo, poi in preda a non so quale raptus invio il tutto a Marco. Infine, mi sdraio nuovamente sul letto dove mi addormento. Quando mi sveglio sono le due passate e con mio grande sgomento mi accorgo che nella stanza tutto è in ordine. Cazzo!!!
-eccoti finalmente, hai riposato abbastanza?
La voce di mio suocero mi trafigge come una lama. Non rispondo e svicolo in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare.
-hai fatto bene a riposare, stasera non andremo a dormire molto presto, meglio essere riposati
-non c’è Giulia?
Chiedo nel tentativo di dissimulare il disagio e cercando di evitare che il discorso cada su quanto evidentemente ha visto.
-ha finito di sistemare alcune cose che ha trovato fuori posto e adesso è dall’estetista
Dice queste cose guardandomi negli occhi con un’espressione tra il ...
... divertito e l’eccitato. Il suono del mio telefono mi toglie dall’impaccio
-scusa è Marco
Scappo in giardino e rispondo
-ciao amore come stai?
-io bene, anzi, tu piuttosto, cosa?
Cazzo, le foto…
-niente, è stato… non so cosa è stato… scusa, cancella tutto che vergogna, perdonami… non so spiegare perché l’ho fatto, mi manchi
-ehi ehi ehi, tranquilla, di cosa ti devi vergognare?
-di quello che ho fatto
Un nodo alla gola mi toglie la parola mentre gli occhi si gonfiano di lacrime
-stai piangendo? Perché? se è per le foto puoi stare tranquilla, anzi, mi hai fatto un regalo incredibile… sapessi quanto ho sognato questo momento
-non sei arrabbiato? Davvero non ti dispiace?
-arrabbiato, ma sei matta, eccitato altro che arrabbiato. All’inizio si, lo ero e anche geloso, cazzo, così conciata sul letto dei miei genitori… così li ho chiamati e mi hanno detto alcune cose… e mi sono quietato anzi, per essere preciso ho fatto una cosa che invece farà arrabbiare te
-perché? Cos’hai fatto?
-non ho resistito e mentre guardavo te che ti masturbavi mi sono segato…
-cioè, ti sei masturbato guardandomi?
-si, ho cercato di resistere ma vederti così vestita, guardarti fare una cosa così lontana da te, così perversa, poi sul letto dei miei genitori… ma il pensiero che stavi godendo… sai quanto ti amo, non ti toglierei mai la possibilità di godere
-amore, credo che quando saremo a casa dovremo chiarirci un po’ le idee su questa cosa. Ci conosciamo da tanto ...