1. La fratellanza


    Data: 16/10/2021, Categorie: Etero Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69

    ... letteralmente morendo di fame
    
    Ne parlai al mio istruttore e questi, con mio grande stupore si mise a ridere di gusto-
    
    “Ma davvero non ti rendi conto di chi sei e di dove sei?” e giù un’altra risata grassa, “Davvero credi, in pochi mesi, di assorbire tutta una cultura più che millenaria? Ti stai impegnando molto, te lo riconosco, ma sei e resti, un COMUNE raccomandatoci dalla nostra REGINA DEL SABBA. Un COMUNE con grande potenzialità, è vero e tuttora in lista d’attesa per l’ingresso nella FRATELLANZA. Qualsiasi altro COMUNE non avrebbe nessuna possibilità, credimi ma tu, con la raccomandazione che ti ritrovi, sei già praticamente uno di noi”
    
    “Che c’entra questo col mio problema?”, ribattei
    
    “Credi davvero che una società possa durare più di 1000 anni lasciando morire di fame i suoi uomini?” e nuovamente una grande risata, “O piuttosto ritieni più probabile che nel corso dei secoli si sia riusciti ad accumulare danaro e potere?
    
    Questo è il caso. Se poi consideri che noi ci definiamo FRATELLANZA e che tutti i componenti di una FRATELLANZA (anche di COMUNI) sono o dovrebbero essere solidali tra loro, la soluzione al tuo problema dovrebbe balzarti da sola agli occhi.
    
    Parlane con qualcuno di noi, e tu lo hai appena fatto,, poi rimani in attesa.
    
    Domattina vieni pure un po’ più tardi, credo che avrai una commissione da sbrigare” Mi schiacciò l’occhio con un sorriso complice.
    
    In effetti, la mattina successiva, trovai una busta infilata sotto la mia ...
    ... porta.
    
    L’aprii e sbiancai in volto: era l’invito a recarmi ad un colloquio di lavoro per quella mattina stessa
    
    Mi vestii più in fretta e meglio che potevo e mi affrettai a raggiungere l’indirizzo indicato.
    
    Giunsi ad un palazzo enorme, sovrastato da un logo che a quel momento mi era del tutto ignoto
    
    Timidamente mi rivolsi al portiere mostrandogli la lettera in mio possesso.
    
    Questi mi squadrò da capo a piedi, forse domandandosi come un mezzo pezzente come me potesse avere appuntamento con uno dei massimi dirigenti ma, ugualmente, mi fece accomodare in un salottino d’attesa per poi attaccarsi al telefono.
    
    Meno di due minuti dopo una splendida ragazza mi raggiunse invitandomi a seguirla e mi condusse all’ultimo piano, in un ufficio che avrebbe potuto tranquillamente contenere tutta la mia abitazione più quelle di altri due o tre vicini.
    
    Al lato opposto della porta c’era una grossissima scrivania cui era seduto un uomo di circa sessant’anni che, vedendomi, mi fece cenno di raggiungerlo
    
    Non feci quasi in tempo ad avvicinarmi alla scrivania che mi apostrofò” Lei è Damian *****?”
    
    La timidezza stava rapidamente riprendendo il sopravvento e mi stavo domandando come avrei potuto sostenere un colloquio di lavoro in quelle condizioni. Annuii col capo. “Si”
    
    “Lei è assunto col grado di dirigente, ruolo relazioni esterne, lo stipendio è fissato, per ora, a 5000 euro al mese. Avrà diritto ad un ufficio di categoria A situato al piano sottostante questo e ad una segretaria. ...
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