1. La fratellanza


    Data: 16/10/2021, Categorie: Etero Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69

    ... di morire sui roghi. Il terrore le avrebbe certamente protette meglio della guarigione di uno storpio” concluse tristemente
    
    Le credevo: sapevo che mai mi avrebbe mentito ma le sue parole mi avevano tolto il terreno sotto i piedi.
    
    Già mi rivedevo solo, ramingo senza un punto di orientamento. La mia donna mi era negata da una tradizione più forte di qualsiasi catena
    
    La amavo, me ne rendevo ora pienamente conto, e lei amava me, questo era certo, ma ad entrambi sarebbe stata negata la possibilità di pianificare un futuro comune-
    
    La aiutai a rialzarsi e tristemente ci riavviammo verso casa sua.
    
    Qui giunti ci salutammo con un casto bacio sulla guancia e finalmente potei allontanarmi libero di piangere.
    
    Sapevo che non avrei potuto rivederla mai più
    
    Per alcuni giorni girovagai per il paese, cieco e sordo alle pur notevoli bellezze naturali del posto, poi giunse il momento del ritorno a casa, feci il biglietto del pullman e mi recai alla fermata.
    
    Senza neppure fare caso alla ressa di gente in attesa salii al mio posto e solo al momento della partenza, constatai che al mio fianco era seduta una donna: la madre di Alezis
    
    Mi preparai ad un viaggio d’inferno: lei già mi guardava malignamente da un vetro della finestra di casa, figuriamoci come avrebbe ridotto in brandelli il mio ego avendo a disposizione tutto il tempo di un viaggio.
    
    Passarono 10 minuti e, all’improvviso, fu lei a rivolgermi la parola_ “Damian vero?”
    
    Sentirmi apostrofare così, proprio da ...
    ... lei esulava da tutto.
    
    “Si signora, non sbaglia” risposi impacciato
    
    Nuovamente sentii il suo sguardo indagatore posarsi su di me
    
    “Chiamami Astrid” con un sorriso che sembrava sincero “Forse ti ho mal valutato COMUNE- Ho parlato con mia figlia che mi ha riferito di averti rivelato, sia pur per sommi capi, il nostro piccolo segreto”
    
    “Ecco, ora mi fulmina” pensai tra me
    
    “Mi ha anche detto che forse non sei un COMUNE comune, che l’hai fatta divertire, che l’hai corteggiata con discrezione e, soprattutto, che mai hai cercato di abusare di lei”
    
    Distolsi da lei lo sguardo ed annuii silenziosamente
    
    “Un brava ragazzo finalmente, anche se COMUNE. Siamo usciti dal medio evo e forse, e dico forse, se veramente sei attratto da mia figlia quanto lei è attratta da te, si può fare qualche cosa”
    
    Interessato la guardai diritta in viso
    
    “Sai che stiamo cercandole un compagno per la vita? “
    
    “Si Alezis mi ha detto anche questo, ma mi ha detto anche che il compagno dovrà necessariamente essere scelto all’interno della FRATELLANZA ed io sono solo un COMUNE” ribattei abbassando nuovamente gli occhi. Ogni speranza stava andando in frantumi
    
    “Vero, e la FRATELLANZA è un gruppo chiuso: ma se lo riaprissimo per accogliere un promettente stregone empatico, che senza addestramento è riuscito ad entrare in simbiosi con Alezis?
    
    Non credevo alle mie orecchie: uno dei maggiori ostacoli tra me e la mia donna stava offrendomi di appianare le divergenze e di rendere possibili i ...
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