-
La fratellanza
Data: 16/10/2021, Categorie: Etero Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69
... me si versava il liquido sul seno ed io dovevo lappare quel delizioso liquido reso ancor più desiderabile dal contatto di quella tenerissima carne. Naturalmente alla fine del pasto già eravamo in posizione, e nuovamente facevamo l’amore Un bel giorno però ambedue risoluti decidemmo di prenderci una pausa almeno per dare un’occhiata a quella zona che ci era costata un occhio della testa. Finalmente rivestitici scendemmo nella hall ed il portiere ci accolse con un sorriso “Buongiorno signori **** avete gradito la permanenza nella nostra struttura?. Vi faccio mandare i bagagli all’aeroporto o avete altre istruzioni?” Lo guardai stupito, poi lo sguardo mi cadde sul calendario. Era il giorno della partenza: avevamo trascorsa in camera l’intera vacanza e, tanto per cambiare, se non ci fossimo affrettati avremmo perso l’aereo. Con una scusa tornammo in camera a fare velocemente i bagagli In questo modo cominciò la nostra vita in comune. Meno male, non avevamo problemi economici ma certamente se avessimo optato per la luna di miele per la camera del nostro appartamento avremmo potuto risparmiare una piccola fortuna con gli stessi risultati. Altre 12 ore d’aereo ed all’arrivo ci attendeva un’altra novità: la madre di Alesiz era incinta. Presto lei non sarebbe più stata figlia unica ma avrebbe avuto una sorella. Mia moglie abbracciò la madre con un grandissimo entusiasmo “Davvero? Ma che splendida notizia. Credevo avessi rinunciato all’idea ma non per ...
... nulla la mia mamma è la nostra regina! Ecco il corpo più potente del mondo!” e rideva felice Anch’io, che ormai avevo totalmente scordato le ostilità iniziali, fui molto felice per lei e l’abbracciai per dimostrarglielo. “Ero pronta a passarti il trono Alesiz! Disse lei “ma la mia maternità cambia un poco le cose. Una regina fertile non può semplicemente abbandonare la sua posizione. Dovrai attendere ancora un poco prima di istallarti!” “ Ma che dici mamma!” replicò “Certo che attenderò. Sono ancora giovane e lascio volentieri a te le preoccupazioni, Io nel frattempo mi godrò il mio compagno” parlava giocondamente a lei ma nel contempo strizzava un occhio a me. Cominciò così la nostra vera vita comune. Spesso Alezis preparava lei stessa il cibo per noi, che aveva uno spiccato sapore d’aglio molto pepato. Non che mi dispiacesse, a me l’aglio piace, ma in casa non ne avevo mai visto uno spicchio. Era un piccolo trascurabile mistero, lo dico solo per il fatto che lo avevo comunque notato. Alezis poi aveva preso una strana abitudine. Masticava in continuazione una strana gomma che depositava in un piattino quando andavamo a letto o quando desiderava baciarmi (e per fortuna lo desiderava spesso) Non avevo mai notato prima questa sua abitudine come non avevo mai notato quella strana mania di correggersi l’alito con una bomboletta spry. Non erano certo queste cose che avrebbero inficiato il nostro rapporto, per cui le relegai nel dimenticatoio. Il mio ...