La fratellanza
Data: 16/10/2021,
Categorie:
Etero
Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69
... il pene tirandomi , con quello usato come fune, in avanti
La prima regola era la fiducia, quindi docilmente mi lasciai guidare in quella strana maniera-
Pochissimi passi. Due o tre poi avvertii sulla punta della cappella un contatto circolare tiepido ed umido.
Non me ne intendevo ma realizzai che mi avevano appoggiata la cappella all’ingresso di una vagina. Sul punto di sborrare mi fermai in attesa di istruzioni sperando in un ordine che ponesse fine a quella prova surreale.
“Beh, che aspetti? Completa quello che il tuo stesso corpo vuole fare!”
A quelle parole spinsi in profondità penetrando in un solo colpo quell’accogliente tana.
Oramai ero troppo eccitato oltre che giovane ed inesperto.
Bastarono poche stantuffate e riempii col mio seme quell’accogliente ricettacolo.
Sentii l’ALLEVATORE mormorare un “Si”
Il gran maestro intervenne dopo pochi istanti:
“Questo COMUNE ha recato i suoi doni alla madre, e la madre li ha accettati. Pertanto da questo preciso istante egli entra a far parte della FRATELLANZA e sarà un FRATELLO a pieno titolo.
ALLEVATORE, tu che unico tra tutti possiedi il dono della vista completa la tua opera”
Avvertii 2 mani maschili prendermi il pene e strizzarlo delicatamente all’interno della vulva, poi, sempre con grande riguardo lo estrassero asciugandolo con un fazzolettino, concludendo poi l’operazione con un bacio alla parte seguito da un “Grazie”
Quindi mi venne porto il camice che mi avevano tolto con l’invito ...
... a rimetterlo.
Appena sistemato l’ALLEVATORE mi accompagnò al paravento dove potei togliermi la maschera di cuoio.
“Rivestiti FRATELLO: sei libero” mi disse ”Lascia appeso il camice ma porta con te la maschera. Prima di uscire dall’edificio dovrai portarla al MAESTRO INSEMINATORE dopo che sarai libero. Ricordati sempre la segretezza sui partecipanti a questa riunione-
Mai dovrai cercare di sapere chi io sia ne chi siano le tre donne o la donna che ti ha accolto. Ovviamente questo segreto non si espande ai maestri che erano presenti: Con loro potrai liberamente parlare, e dovrai farlo in futuro.
Ancora grazie per il tuo contributo” ciò detto tornò all’interno della porta lasciandomi solo coi miei pensieri.
Mi rivestii silenziosamente andando col pensiero alla strana cerimonia che era appena conclusa.
Mentre mi dirigevo all’ufficio indicatomi un lampo illuminò il mio cervello: mi avevano accettato, d’accordo, ma io avevo tradito Alezis. Cominciavo a non sentirmi più degno di lei che, da MADRE in pectore, certamente avrebbe immediatamente dedotto l’accaduto dal fatto stesso che mi avevano accettato.
Sua madre mi aveva ingannato,aveva fatto in modo che la ragazza stessa fosse nelle condizioni di lasciare un “moroso” che come prima azione l’aveva tradita.
Trovai il MAESTRO nel suo ufficio, senza dire una parola gli consegnai la maschera e tristemente tornai verso casa: avevo vinta la battaglia me avevo perso la guerra: solo ora me ne rendevo conto.
Nei ...