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Nonne Troie 1
Data: 30/05/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... vidi subito. La camicia da notte azzurra della zia ora aveva la sua bella macchia bianca proprio sul petto. “Ma cavolo ma che fai. L'asciugamano devi mettertelo sul pisello prima di sparare non dopo. Cavolo che rincoglionito ma guarda che casino. Guarda quì” borbottava strofinandosi la macchia fra le dita. “Scusa” accennai timidamente col cazzo ancora in mano. “Ma scusa niente. E' tanto chiederti di essere un po' pulito. Devi sborrare sborra ma non riempirmi la casa no”. Sborra, cazzo tutte parole che non avevo mai sentito uscire dalla sua bocca. “Vattene va. Vai in bagno a lavarti che è tardi”. Obbedii senza fare commenti. Quando tornai pochi minuti dopo tutto era stato ripulito. La zia, la mia cara zia aveva pulito per bene tutta la mia sborra. In più, come se non bastasse era completamente nuda. La camicia da notte sporca del mio seme era stata accuratamente sfilata e ora se ne stava lì a mostrarmi la schiena facendo ballonzolare al vento le grosse chiappone flaccide. Era la prima volta che le vedevo il culo. Vista la posizione provai un impulso irresistibile di infilargli il mio tarello di carne fra le gambe e ci avrei forse anche provato se lei non fosse stata lesta a girarmi intorno rintanandosi in bagno dove indossò un altra camicia da notte pulita. Fine dei giochi ma cazzo quanto avevo visto. Avevo visto parecchio. Avevo visto le chiappone grosse e burrose che parevano sussurrarmi “inculami inculami” avevo visto il pelazzo della ...
... sua ficona far capolino tra le cosce, avevo visto l'ombra delle sue tettone desiderando che si voltasse per potergliele succhiare e leccare. Avevo visto troppo. Troppo per non desiderare di scoparla. Andammo a letto poco dopo e ancora una volta sussurrai un patetico scusa alla zia. Lei rispose solo “Spero solo di non trovarmi ancora quella roba sui vestiti o nelle lenzuola”. “Si zia stai tranquilla” la rassicurai mentre tra me e me pensai che il modo migliore per non sborrarsi addosso sarebbe stato venire dentro ad una fica... magari la sua. Ma non glielo dissi. Non osai. Non ancora. Piano piano nel lettino mi feci un altra sega ma quando sentii l'impulso a sborrare mi alzai per tempo e andai in bagno. Presi la mira e centrai in pieno la tazza. Il letto rimase pulito. Da quel giorno badai bene di fare come mi aveva detto la zia ossia prima di farmi le seghe mettevo per bene l'asciugamani e miravo bene il getto per non venire al vento. La cosa che però divenne davvero importante era annunciare ogni volta alla zia che me lo stavo tirando. Già, ad esempio al mattino appena alzato quando avevo un missile tra le gambe non mi facevo più la mia bella stiracchiata d'uccello tra le lenzuola no. Ora mi alzavo, scendevo in cucina davo il buon giorno alla zia e alla nonna quindi mi svestivo dalla vita in giù e col cazzo duro in mano andavo in bagno. “Miro alla tazza stai tranquilla zia” le avevo detto una volta scherzando. “Sarà meglio perchè io lì poi mi ...