Troia al centro commerciale
Data: 09/10/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Trans
Sesso di Gruppo
Autore: Lyciafisapa, Fonte: RaccontiMilu
Questa ê un’opera di fantasia, per cui luoghi e personaggi incontrati sono frutto della mia immaginazione. Buona lettura.
Quel pomeriggio passato con Matteo rappresentò per me un punto di svolta. A torto o a ragione, avvertivo la consapevolezza di possedere una femminilità straripante, in grado di eccitare qualsiasi maschio. L’esperienza vissuta con mio cugino, l’eccitazione derivata dal venir deflorata con quell’enfasi, scioglieva in me ogni inibizione. La voglia immensa di sentirmi femmina era diventata per me come una droga che mi impediva di pensare ad altro. Ero decisa a voler rivivere presto quel tipo di emozioni. Tuttavia, nonostante i buoni propositi con cui ci eravamo lasciati, nei giorni seguenti non ci furono molte occasioni di incontro a tu per tu con Matteo, a parte qualche battutina in classe e delle fugaci toccatine nei bagni di scuola. Un giorno riuscii a fargli anche una veloce pompa, ma rimasi con la voglia, mentre lui si svuotava nella mia bocca. Giorno dopo giorno cresceva in me la voglia di arricchirmi di nuove avventure e cominciavo a stancarmi di rapporti fugaci ed esclusivi con lui. All’epoca vivevo ancora con i miei e mia sorella. Spesso sbirciavo nel guardaroba di quest’ultima, ma trovavo ben pochi vestiti e lingerie di mio gusto. Dovevo assolutamente trovare il modo di procurarmi da sola tutto quello che mi occorreva. L’occasione si presentò in occasione di uno sciopero a scuola, tanto inaspettato quanto opportuno, che mi permise di dedicare ...
... l’intera mattinata allo shopping in un centro commerciale. Ne scelsi uno distante a sufficienza da luoghi familiari, per essere al riparo da occhi indiscreti. Ero vestita con abiti maschili ma ero riuscita a truccarmi leggermente gli occhi e le guance, prima di uscire, attingendo furtivamente al beauty case di mia sorella. In questo modo, con i capelli sciolti, la totale assenza di peli e con la mia innata femminilità, potevo benissimo essere scambiato per una ragazza. Arrivata a destinazione, acquistai subito un intero set di trucchi e deliziosi campioncini di essenze estremamente femminili. Mi diressi, poi, verso un negozio di intimo la cui vetrina aveva attratto la mia attenzione. Un manichino metteva in mostra una mise estremamente sexy: autoreggenti nere velate con riga posteriore ed un notevole completino, anch’esso nero, costituito da tanga e reggiseno imbottito, rivestiti di perline e paillettes luccicanti. Non seppi trattenermi dall’entrare e acquistare subito quel capolavoro di sensualità. Comprata anche la lingerie, non restava che il vestito e le scarpe per farmi sentire nuovamente femmina al 100%. Mi diressi verso un grande negozio che mi colpì, soprattutto per la presenza di un commesso davvero notevole. Non so come, forse per la crescente eccitazione che mi invadeva dopo i recenti acquisti, decisi di avvicinarmi a lui e, tentando di non arrossire, gli dissi con la voce più femminile che potessi: “Sto cercando un abitino molto provocante e delle scarpe con il tacco ...