1. Il ragazzo dagli occhi marroni


    Data: 30/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... non sono particolarmente bello, sono magro, porto gli occhiali…”
    
    “Ti sei guardato ultimamente in uno specchio?”
    
    “Sì.”
    
    “La prossima volta guarda meglio. Guarda quelle leggere lentiggini che hai sul naso, nota che uno dei tuoi denti inferiori è un po' piegato, il modo in cui cammini, come sei totalmente inconscio di te stesso, tu sei il classico teenager. Ma la cosa più grande sono i tuoi occhi. I tuoi occhi prendono la luce e la riflettono in tutta la stanza. Non sono esattamente dello stesso colore, lo sai?”
    
    “Non lo sono?”
    
    “No, non è una cosa che tu potresti notare.” Mi chinai attraverso la tavola e lo guardai profondamente negli occhi. “Il tuo occhio destro è un po’ più chiaro del sinistro. Ma ambedue hanno qualche cosa di scintillante. Penso di non aver mai visto occhi così belli.” Tornai a sedermi sulla mia sedia. Lui stava arrossendo. “Questa è la risposta alla tua domanda?”
    
    Lui sorrise timidamente e disse: “Sì, credo. Realmente lo pensi o stai solo tentando di portarmi a letto?”
    
    “Tutte e due le cose.”
    
    “Um, io non dormirò con te. È un no, ok?”
    
    “Vedremo.”
    
    “L'unica ragione per cui sono qui, non so, perché non stai tentando di nasconderlo. Ti stai avvicinando a me ad armi spianate. Sai quello che voglio dire? Tu non sei subdolo. È solo questo che mi interessa.”
    
    “È evidente. E questo ti piace.”
    
    “Sì, credo di sì. Um, senti, stavo pensando di andare a vedere un film venerdì, forse Godzilla, ma non ho nessuno con cui andare. Verr…?”
    
    “Ci ...
    ... sarò. A che ore?”
    
    “Direi alle sette, ci vediamo là?”
    
    “Ci sarà la fila. Sarà meglio incontrarci alle sei e trenta?”
    
    “Sì, probabilmente è una buona idea.”
    
    “Bene.” Gli sorrisi: “Il nostro primo appuntamento.”
    
    Lui mi guardò: “O potremmo dimenticare tutto.”
    
    “Sei così paranoico.”
    
    Quella sera, più tardi ero a casa, seduto sul divano col telefono incollato all’orecchio. Suonò tre volte, poi qualcuno rispose.
    
    “Pronto.”
    
    “Salve.” Risposi: “C’è Tiziano?”
    
    “Oh, Tom” Era il padre di Tiziano: “Solo un minuto.” E appoggiò il telefono.
    
    Un momento più tardi il telefono fu raccolto e Tiziano disse: “Ciao, Tom.”
    
    “Ehi. Come va?” “
    
    “Non so. Cosa c’è?”
    
    “Bene, non so cosa hai fatto, ma ha funzionato.”
    
    “Bene. Tu mi devi qualche cosa.”
    
    “Lo so. Sarò il tuo schiavo per una notte.” Mia madre mi diede un'occhiata triste dall’altra parte della stanza. Era da molto che la scioccavo.
    
    “Qualsiasi cosa io voglia, ok?”
    
    “Sì, qualsiasi cosa tu voglia.”
    
    “Allora, dimmi di lui.”
    
    “Ok. Dopo che abbiamo lasciato la scuola, siamo andati da McDonald’s. Fra patatine e coca abbiamo parlato. Lui è piuttosto intelligente. Comunque all'uscita sono riuscito a dare una bella palpata al suo culo.” Mia madre si alzò ed uscì dalla stanza.
    
    “E cosa ha detto?”
    
    “Mi ha detto di smetterla.”
    
    “Tutto qui?”
    
    “Questo è tutto. Andiamo a vedere Godzilla venerdì sera”.
    
    “Non male.”
    
    “Mi aspetto di non guardare molto del film.”
    
    “Pensi che un film serva?”
    
    “Con te è ...
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