Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... avrebbe potuto procurare altre armi ai narcotrafficanti che i poliziotti avevano come partner per una serie di traffici illeciti non ancora scoperti dal B.O.P.E. o dai loro superiori. Quel giorno, a Bahia Blanca, il sole era caldo e, nonostante il crescente timore del Covid e le rassicurazioni dei politici in merito all’effettiva scarsa gravità del morbo, Marcel era in spiaggia, a godersi il caldo. Notò quasi subito la tipa. Era piazzata poco lontano da lui. Capelli ramati, lunghi, l’età doveva essere verso i quaranta. Fisico tonico, volto volitivo, quasi aristocratico. Nel complesso una magnifica bestia da letto. Marcel sentì un principio di erezione. Quando lei guardò nella sua direzione sorrise. Lei parve sorridere di rimando. Lui zampettò sino a un bar e decise di offrirle da bere. Lo portò. Lei si mostrò sorpresa e deliziata. Nessun tatuaggio lungo il corpo fasciato dal due pezzi rosso, qualche cicatrice, ma nulla di che. Iniziarono a conversare quasi per inerzia, Marcel disse di essere di Santo Domingo, lei invece si chiamava Marié, si rivelò francese, ex poliziotta passata al settore privato. Marcel sorrise. Interessante combinazione. Poteva considerarla una futura alleata, oltre che una piacevolissima avventura? La donna lo guardò con uno sguardo di fuoco che suscitò una reazione immediata nei bermuda dell’uomo. Impossibile che non se ne fosse accorta. Ciononostante continuò a parlare, del più e del meno. Poi, improvvisamente Marié prese il cellulare quando questo ...
... suonò. Rispose. Poche parole. Passò, quasi distrattamente un biglietto. Quello di un bar. Marcel guardò nome e indirizzo. Lo conosceva. Lei appese. Gli sussurrò all’orecchio che lo avrebbe aspettato nei bagni del bar tra quindici minuti, e che il barista non avrebbe protestato. Purtroppo poi sarebbe dovuta tornare dal marito al suo hotel. Concluse leccando l’orecchio di Marcel. L’uomo si sentì elettrificato. La voleva, dio quanto la voleva! La sua erezione era evidente e la donna vi passò, rapida quanto maliziosa, un polpastrello sopra attraverso il tessuto. Marcel sospirò. Se avesse continuato così sarebbe esploso subito come un adolescente alla sua prima volta! Marié invece recuperò tutto ciò che aveva con sé, si vestì e se ne andò facendogli ciao con la mano. Marcel sorrise.
Ci mise pochissimo a rivestirsi e, quindici minuti dopo era lì. Entrò nel bar. Il barista, un espatriato europeo a giudicare dal viso e dai capelli, gli indicò i bagni facendogli l’occhiolino. Appena entrato in bagno, Marcel si accorse di star per esplodere. Chiuse la porta dietro di sé. Il bagno era vuoto, c’erano tre loculi e un orinatoio. Era pulito. -Dove sei?-, sussurrò. Cercò la donna stupenda che aveva visto nei cubicoli ma non la trovò. Gli aveva dato buca? Poi si accorse che la porta si era aperta. Si voltò. E sbiancò. Christine Buenariva lo guardò con assoluto disprezzo. Marcel provò a parlare, tentò di spiegare, ma riuscì solo a singhiozzare qualcosa. Poi i due proiettili calibro 9mm lo ...