1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... divenne paonazzo, il viso divenne del colore dei capelli. -Aggiungo l’insulto a pubblico ufficiale e possibile resistenza all’arresto.-, disse. Henry Samson Lincoln continuò a sorridere, calmissimo e a suo agio mentre la collega del poliziotto, una donna di chiare origini messicane e decisamente abbruttita dalla calura del giorno trascorso a pattugliare le strade della Florida nel bel mezzo delle proteste e nella morsa del Covid-19, si apprestava a catalogare le prove di reato. -Nessun insulto, agente Lambside.-, disse Henry, -Assolutamente nessuno. Solo un’offerta, onesta e schietta come le parole che lei mi ha rivolto.-. -Lei è stato trovato in possesso di una notevole quantità di denaro non dichiarato e stupefacenti.-, gli rispose Lambside inarcando un sopracciglio. Anche la donna-poliziotto parve rallentare la propria attività, attenta a quello scambio. -Colpevole.-, disse Henry, il viso sorridente privo di qualunque traccia di malizia, -Eppure concorderà con me che la situazione non è delle migliori…-, sentì la donna avvicinarsi. -Mani sopra la testa.-, disse. Henry sentì distintamente la bocca da fuoco della colt della donna contro la schiena. L’altro agente parve irrequieto, dubbioso. -Ana.-, osò appena proferire Lambside. -Jack, questo stronzo ci sta solo facendo perdere tempo.-, rispose la donna. Non era brutta, il viso era volitivo, gli occhi dallo sguardo duro erano di un color verde scuro e sul polso spiccava un tatuaggio. Una scritta in latino… -Vuole solo ...
    ... temporeggiare, così che i suoi amichetti di sinistra possano arrivare a soccorrerlo.-, continuò Ana. La donna afferrò uno dei polsi di Henry, che non smise di sorridere. Si lasciò ammanettare senza resistere. Non ne aveva bisogno. -Deduzione errata, miss…? Ah, già, non mi ha detto il suo cognome. Ana, bellissimo nome tra l’altro.-, guarnì la frase di un sorriso. Lei lo guardò in faccia. -Ci provi pure, bastardo? Ti conviene tacere. Abbiamo abbastanza prove da sbatterti dentro per un bel pezzo. Traffico di stupefacenti, tentativo di corruzione di pubblico ufficiale e se aggiungo anche gli insulti a pubblico ufficiale siamo a qualcosa come dodici anni, condizionale o no. E non sarà un periodo piacevole, pendejo.-, l’ultima parola era un tipico insulto. Henry sorrise, di nuovo. Conosceva bene la natura umana. -Sto solo permettendomi di spiegarvi due possibili futuri. In uno voi fate il vostro dovere di agenti. Mi portate dentro. Risultato? Domani, o dopo, io sarò fuori.-, il viso di Henry Samson Lincoln ora era graniticamente calmo. Non sorrideva ma c’era un’assoluta sicurezza nelle sue parole, -Io perderò una giornata o due di tempo. Voi riceverete un paio di menzioni onorevoli e poi, lentamente, le vostre carriere e le vostre vite del cazzo saranno annientate. Professionalmente sarà un calvario. I miei avvocati vi distruggeranno. E poi, non pago, me la prenderò con le vostre famiglie. E non pensate neppure di farmi secco: non arrivereste a sera vivi.-. I due agenti si guardarono, le ...
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