Beyond the Withe: Baratri
Data: 03/10/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... pistole in pugno. Henry tornò a sorridere. -L’altra ipotesi è che voi mi lasciate andare. Niente neve e niente arresto. Nulla. Un errore di giudizio come ne capitano troppi ultimamente. In cambio, una bella fetta di quei dollari potrebbe magicamente ritrovarsi nelle vostre tasche. Esentasse e senza detrazioni.-.
I due agenti lo fissarono con odio. Le armi le avevano loro. Henry non aveva che una colt con sé e gliel’avevano requisita per prima durante la perquisizione. -Pensi davvero di farci paura, figlio di puttana?-, chiese Lambside. -No, mister Lambside. Penso che voi meritiate ben di più della paga da fame che guadagnate, specie se consideriamo i rischi che correte per difendere quell’idiota col toupé che chiamate presidente.-, rispose Henry. Silenzio. Di nuovo. Altri sguardi tra gli agenti. -Mille dollari?-, domandò Ana. Henry annuì, solennemente. -Posso comodamente fare venti o trentamila.-, disse. Lambside aprì e chiuse la bocca a vuoto. -Notevole.-, sussurrò la poliziotta. Il suo collega tacque per un lungo, lunghissimo istante. -Occorrerebbe che decidiate.-, disse Henry, -Mi aspetta un incontro importante.-. Altri sguardi. Un silenzio più pesante. Poi la messicana aprì le manette. -Molto saggio.-, disse Henry Samson Lincoln. Si avvicinò alla ventiquattrore e fece scattare le chiusure, porgendo ai due agenti due mazzette di banconote. Lambside prese la sua con vaga esitazione. Ana arraffò quella a lei destinata. -Sapevo che avremmo trovato un accordo.-, sorrise ...
... ancora Henry. -Se ne vada.-, sibilò Lambside. Il trafficante non se ne diede pena e procedette per la sua strada dopo aver recuperato le sue cose. -Merda, Jack!-, la voce di Ana Cortéz era il ruggito di una pantera ferita. -Lo so. Lo so.-, rispose Jack Lambside. Pur sentendo tutto ciò, Henry Samson Lincoln non smise di sorridere. Per niente. Come detto, lui conosceva la natura umana. E sapeva bene che tutti avevano un prezzo. Si trattava solo di stabilirlo. E di eliminare gli incorruttibili moralisti.
Contrariamente a ciò che sembrava, Christine non era né un’ignorante né una sprovveduta. Sapeva bene che il modo migliore per colpire un nemico, qualunque nemico, era colpire al ventre molle, alle parti non protette, in una parola, al punto più debole. Christine lo sa. Lo sa benissimo. Ma il punto debole è tale solo quando lo si conosce. La rete di Boniface è vastissima ma virtualmente priva di debolezze. E così, Christine Buenariva intuisce come agire. Non c’è un punto debole? Nessun problema. Se ne crea uno! Era una cosa che aveva imparato quando aveva avuto modo di collaborare con il Giustiziere. Muovere l’ombra, lo chiamavano i giapponesi. Nô gliene aveva parlato. Creare l’occasione propizia. Mentre rifletteva bevendo il caffè scadente che Marcel aveva procurato, Christine capì come fare. La rete di Boniface Laffort non aveva debolezze apparenti ma era pur sempre fatta di uomini. Di persone. Di carne e sangue. E quelle sono più che alla sua portata. Christine decide di ...