1. Beyond the Withe: Baratri


    Data: 03/10/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... farcita… Sorrise alla battuta oscena. Fu solo quando sentì il filo di una lama sul collo, una mano sulla bocca a soffocare il grido di sorpresa e un ginocchio piantato alla base della schiena per impedirgli ogni reazione che capì quanto si era sbagliato. Sentì il suono già ben noto di una lama che affonda nella carne. Un corpo fu adagiato a terra. Quello di Marc. -Ora tu e io parleremo un po’.-, disse la voce di una donna. Jean-Luc annuì senza parlare, vinto.
    
    -Marc! Jean-Luc!-, esclama una voce impastata, -Ora tocca a voi sbattervi la troietta!-. I due sono un’accoppiata quasi comica: armi tenute in modo dilettantesco, atteggiamento smargiasso, completa noncuranza dell’ambiente circostante, assoluta fiducia nella supremazia sul territorio, senza peraltro averla mai vista messa alla prova. L’abc del morto che cammina. Antonia DuLac attende, paziente a dispetto del caldo e degli insetti, che i due saltimbanchi escano dalla zona illuminata dai lampioni.
    
    L’avamposto non è un presidio militare: poche baracche rinforzate e nessuna reale opera difensiva, la dimostrazione di come non allestire un avamposto in breve. Nondimeno, il vantaggio numerico dei nemici è qualcosa di cui tener conto. Per questo, Antonia attende. Ancora un istante. Calcola rapidamente quale dei due abbattere. Quello davanti distanzia l’altro di qualche passo. È più vicino a lei, e curiosamente è anche quello meno concentrato. Di che cosa stessero parlando, Antonia non ha idea, non le interessa. Per ora c’è ...
    ... solo lei, il suo fucile, il dito sul ponticello e la consapevolezza che deve fare un lavoro privo di sbavature. Spara. Il tizio dietro quello che sbraitava, un mingherlino tutto muscoli, sicuramente più consapevole della situazione del suo compare, viene centrato in pieno volto. L’altro si volta. Vede. L’urlo che sta per emettere viene strappato via, insieme alla parte posteriore del suo cranio, dal proiettile successivo. Due a terra. Antonia si alza, piano, cautamente. Campo libero. I cortile è sgombro. Christine la raggiunge. -Parlavano di una troia.-, dice la donna dai capelli ramati. -Già. So di chi parlano, o almeno credo. Muoviamoci.-, fu la risposta breve della nera.
    
    La camerata è occupata da cinque uomini. Nessuno di loro è al suo massimo. Alcuni stanno già schiacciando un pisolino. Due di questi sono svegli e uno è persino lucido. Nulla di tutto ciò ha importanza: Christine e Antonia irrompono di botto. Nessun’ostaggio in vista e nessuna pietà. Sanno già quel che devono sapere. La donna dai capelli ramati apre il fuoco con il Famas. Fuoco a raffica. I colpi silenziati abbattono i bersagli dalla sua parte. Christine spara con altrettanta rapidità con la pistola. Il silenziatore di fortuna non delude e in poco tempo, gli occupanti della camerata sono morti. Nessuna perquisizione: non serve. -Restano solo due edifici.-, dice Christine, -Pensiamo prima a quello dove si stanno… divertendo.-, l’ultima parola è ammantata di un autentico odio. Antonia annuisce. Ricarica. ...
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